Leonetti: "Sarà una settimana lunghissima per Spalletti piena di valutazioni"

A Radio Bianconera, durante la trasmissione Fuori di Juve, è intervenuto Franco Leonetti, che ha analizzato le possibili soluzioni tecniche in vista della sfida contro la Fiorentina, primo impegno dopo la sosta per le nazionali. Le sue parole: 

"David tornerà praticamente a ridosso della partita. Yildiz falso nove? Sarà una settimana lunghissima, piena di valutazioni per Spalletti. Si va verso una difesa a quattro, credo nel 4-3-3. Con un centrocampo a tre, Yildiz in quel ruolo potresti anche rischiarlo, oppure tentare un’altra soluzione. Spalletti stima molto Miretti e potrebbe sorprendere tutti inserendo lui. È un tecnico che in passato ha reinventato diversi giocatori come falsi nove, ma questa è una gara da vincere. Tra sabato e martedì si gioca un pezzo di futuro».

Sul possibile turnover, Leonetti ha aggiunto: «Ho letto che Vlahovic non ha lesioni, quindi potrebbe essere risparmiato a Firenze o giocare solo uno spezzone. Bisognerà poi capire chi lo sostituirà. Openda è un’opzione, mentre David lo è meno perché praticamente non si allenerà. Quindi Yildiz falso nove rimane un’ipotesi concreta. La cosa fondamentale è che Spalletti riesca a ridestare la squadra: tutti devono mettersi a sua disposizione. Serve compattezza, perché il derby non ha dato segnali incoraggianti».

Leonetti è poi tornato sulle parole di Damien Comolli riguardo all’algoritmo: «Quello che la Juve sta cercando di fare lo aveva già fatto l’Udinese più di vent’anni fa, e mi pare che il loro modello abbia funzionato a lungo. Spero che questa piattaforma serva davvero a supportare il lavoro di scouting, che è indispensabile. Alcuni passaggi li comprendo, altri mi hanno fatto sorridere, come l’idea che certi giocatori rendano meglio se nati in una decade piuttosto che in un’altra: siamo al limite della logica calcistica. Mi auguro che chi ha scelto Comolli abbia visto giusto. E lo spero per i tifosi della Juve, affinché non si parli di un’altra rivoluzione a maggio. Chi lo ha preso conosceva bene il suo metodo, ma certi concetti eviterei proprio di esprimerli».