Jovetic a Gazzetta: “Ho detto a Vasilije che meritava una gioia così, ma quel gol deve essere soltanto un inizio. Tira le punizioni meglio di me”

Stevan Jovetic a Gazzetta: "Ho detto a Vasilije che meritava una gioia così, ma quel gol deve essere soltanto un inizio. Tratto Adzic come un fratellino: l’anno scorso gli ho consigliato di andare a giocare con la Next Gen per ritrovare il ritmo e di imparare in fretta l’italiano. È un ragazzo sveglio. Lasciamolo sereno, un ragazzo di 20 anni, deve divertirsi senza troppe pressioni. È una via di mezzo tra un numero otto e un dieci: ha fisico, tecnica, tiro e un ottimo tempismo negli inserimenti. È sempre bello vedere un montenegrino in un top club italiano.Il Genio Savicevic penso sia inarrivabile per tutti e Mirko era fortissimo. Adzic farà la sua carriera ad alto livello. Il futuro è il suo.
Lo scorso anno è stato frenato dagli infortuni e infatti nel Montenegro abbiamo giocato insieme due volte, una mezzoretta in tutto. In nazionale tiro io le punizioni, ma Adzic le calcia meglio e dalla prossima partita le lascerò a lui.È un centrocampista da doppia cifra, ma per questa stagione sarebbe già un bel risultato chiudere a 5 o 6 reti. Vasilije deve seguire Tudor per crescere a livello tattico e difensivo. In Montenegro si pensa quasi soltanto ad attaccare, anche io faticai i primi mesi alla Fiorentina.Dusan è molto importante per Adzic e per la Juventus. Il Napoli di Conte è la grande favorita e l’Inter resta la prima rivale. La Juventus può diventare la mina vagante".