Jacobelli: “Juve? Grande punto interrogativo, non la ricordo con così tanti casi di mercato da risolvere a sole due settimane dall’inizio del campionato”

L’ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport-Stadio Xavier Jacobelli ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it in cui sono stati trattati diversi temi d’attualità relativi al calcio italiano. Nel seguente estratto, il parere del giornalista sulla Juventus di Tudor in vista dell’imminente inizio della nuova stagione di Serie A.
Cosa pensa che farà la Juventus, in chiave mercato in entrata, da qui al 1° settembre?
“Non ricordo una Juve a due settimane dall’inizio della stagione con così tanti casi aperti di mercato in uscita ancora da risolvere. Considerando poi che, se non vende, non compra… Manca un regista da diversi anni. La prova di Dortmund è stata comunque incoraggiante, anche se le gambe pesantissime di questi tempi rendono necessario prendere con le molle partite del genere.
La Juventus resta una squadra ad oggi incompleta. Kolo Muani vorrebbe tornare, ma è ancora a Parigi, perché la società bianconera chiede una proroga del prestito, mentre il Psg vuole la cessione definitiva. E poi diverse operazioni in entrata di quelle fatte un anno fa pesano sul mercato come zavorra.
Chiudo con una nota di rammarico: la Juve è stata molto intelligente a fare l’operazione della seconda squadra qualche tempo fa, ma se si fanno crescere i giovani in casa e poi li si vende comunque (vedi Mbangula e probabilmente Miretti) non va bene. La Juventus resta un grande punto interrogativo, un cantiere aperto che soltanto il 1° settembre prossimo permetterà un giudizio definitivo. Deve cominciare ad accelerare a partire dalla situazione di Vlahovic”.