Il Giornale - Damascelli: "Ronaldo frenato dalle strane scelte di Allegri"
Tony Damascelli sulle pagine de Il Giornale commenta l'esordio italiano di CR7 senza lesinare qualche critica a Max Allegri: "Solita Juve, solito Ronaldo. Il fenomeno ha capito in un solo pomeriggio che roba è il calcio italiano e che cosa è soprattutto la Juventus di Allegri: pigra, leziosa, lenta, imprecisa. (....) Mai nel vivo del gioco, dunque, per tre quarti d’ora, spostato da destra a sinistra, Cristiano Ronaldo ha cercato di dare un senso al proprio ingaggio, alla propria storia e alla partita della Juventus che era in evidente affanno, per il caldo, per le scelte dell’allenatore che non ha le idee chiare, definite e definitive. Ronaldo da solo in avanti è un lusso che nemmeno il Portogallo e il Real Madrid si sono permessi ma l’allenatore livornese ha la presunzione di inventare un nuovo schema di attacco, schema nel quale Ronaldo è un fantasma che non fa nemmeno paura.
Nella ripresa, inserito Mandzukic, dopo Bernardeschi, la squadra juventina ha trovato un assetto più logico e Cristiano ha preso vitamine per cercare sia la conclusione, sia preoccupando, con un calcio di punizione del suo repertorio, il portiere Sorrentino, uscito per un contatto con il portoghese. La lezione faticosa di Verona dovrebbe servire non a Cristiano Ronaldo ma all’allenatore. D’accordo, il gruppo è assieme da pochi giorni ma le caratteristiche dell’ex Real si conoscono da quindici anni, Allegri metta ordine ai quaderni e, insieme con Landucci, scelga la soluzione migliore per valorizzare al massimo un investimento di 450 milioni (...)".