Discreti: “Koopmeiners dietro sarebbe follia. La Juve di Spalletti va ridisegnata”

Discreti: “Koopmeiners dietro sarebbe follia. La Juve di Spalletti va ridisegnata”TuttoJuve.com
venerdì 14 novembre 2025, 22:30Altre notizie
di Marta Salmoiraghi

A Fuori di Juve, programma di Radio Bianconera, è intervenuto Stefano Discreti, che ha commentato la “nuova” Juventus di Spalletti attesa dopo la sosta. Le sue dichiarazioni: 

«Vedere Koopmeiners ancora giocare dietro? Sarebbe una scelta disperata. È bastata una semplice finta di Adams per mandarlo fuori causa. In una difesa a quattro, schierarlo centrale sarebbe una follia totale».

Parlando del centrocampo e del rientro di Fabio Miretti, ha aggiunto:
«Miretti ha dimostrato di saper verticalizzare, e alla Juve questo serve. Può inserirsi temporaneamente, ma sarebbe un peccato non provare un assetto con Thuram a destra, Locatelli in regia e Koopmeiners a sinistra. Semmai vedrei più logico arretrare Locatelli, che ha maggior attitudine difensiva, piuttosto che Koopmeiners».

Discreti si è poi soffermato sull’attacco:
«Mi piacerebbe vedere un tridente, magari con un trequartista dietro due punte. La coppia Conceicao-Zhegrova è di livello superiore rispetto a David-Openda, ovviamente tutti al fianco di Vlahovic. Rinunciare a Zhegrova e Conceicao sarebbe un errore gravissimo».

Su Kenan Yildiz ha osservato:
«Capisco che il suo agente voglia un adeguamento, nonostante il contratto fino al 2029. Vedi David, che ora è in panchina e guadagna 6 milioni, mentre Yildiz prende solo 1,5: uno come lui non può percepire una cifra inferiore».

Infine, un commento sulla società e su Comolli:
«Mi aspettavo che si assumesse almeno una parte delle responsabilità. Ha confermato un allenatore che inizialmente non voleva, pur avendone cercati altri; gli ha anche rinnovato il contratto senza però garantirgli i giocatori richiesti. Se non credeva in Tudor, avrebbe dovuto esonerarlo subito. Spalletti ha confermato la bocciatura del mercato: l’unico a salvarsi è Zhegrova. Ad oggi sono arrivati solo giocatori destinati alla panchina».