Di Gennaro: "La Juve è un punto interrogativo e deve fare degli acquisti"

12.08.2025 20:20 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Di Gennaro: "La Juve è un punto interrogativo e deve fare degli acquisti"
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© foto di Federico De Luca

Nel corso dell’appuntamento odierno con Calciomercato e ritiri sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Antonio Di Gennaro. Queste le sue parole: “Si respira un’aria positiva in casa Fiorentina, l’arrivo di Pioli ha garantito continuità e la volontà di alzare l’asticella. Sono arrivati giocatori tecnici, ci sono i presupposti per fare una grande stagione. Pioli è stato chiaro, vuole alzare un trofeo e andare in Champions, questi sono gli obiettivi che vuole anche Commisso. Il pubblico sa cosa può dare Pioli e le permanenze di giocatori come De Gea e Kean danno continuità al progetto, così come il ritrovato Gudmunsson dopo gli infortuni e il problema personale dello scorso anno. C’è da limare ancora qualcosa sul contratto di Kean, ma ci sono tutte le prerogative per far bene anche tatticamente con questo 3-4-1-2 o 3-4-2-1 in base alla posizione di Dzeko con Gudmunsson che dovrà stare più vicino possibile all’attaccante. Al netto delle amichevoli che lasciano il tempo che trovano si inizia a vedere già qualcosa tatticamente, ma ciò che mi ha dato maggiore speranza è questo clima che si respira”. 

Cosa è mancato alla Fiorentina in questi ultimi anni?
“Già lo scorso anno era più forte la Fiorentina, con l’arrivo di Italiano è cambiata la mentalità, poi è normale che perdendo tre finali nella mente ti rimane quello. Qualcosa si era già intravisto, Palladino ha avuto problematiche all’inizio poi era riuscito a sistemare le cose. Ha avuto dei problemi interni con qualche dirigente, ma comunque ha fatto più punti dell’anno precedente. L’arrivo di Pioli però è un messaggio importante, lascia l’Arabia dopo aver vinto al Milan e aver creato presupposti importanti per la valorizzazione del progetto. Sono arrivati poi giocatori forti e italiani, le permanenze di De Gea, Dodò e Kean sono messaggi importanti. Ci sono i presupposti per far bene, arriverà un altro attaccante per fare il vice-Kean e Shpendi del Cesena è un nove vero che sa giocare a calcio. Ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante, fa bene anche Pioli a dare motivazioni importanti parlando di trofei da vincere e tornare in Champions nel giro di due anni”. 

Cosa ti aspetti dalla corsa Champions?
“Napoli e Inter sono fortissime, ma le altre hanno difficoltà come dimostra anche l’Inter con la questione Lookman. Tante squadre hanno il freno a mano tirato, la Fiorentina si può inserire in questo campionato. Sarà importante anche il lavoro degli allenatori, dovranno essere ancor più importanti per lo sviluppo delle squadre. Il Milan è cambiato molto, la Juve è un punto interrogativo e deve fare degli acquisti, così come la Roma. La Lazio non può fare mercato, per questo i vari Sarri, Gasperini, Tudor, Allegri e Pioli saranno decisivi, per Juric a Bergamo non sarà facile dopo i nove anni di Gasperini”. 

Ti sta sorprendendo il caso Donnarumma?
“Luis Enrique ha preso il comando in tutto, come dimostra anche il caso Mbappé dello scorso anno. Non conta il singolo, ma il gruppo anche se il portiere è un ruolo diverso. Chevalier dicono sia più bravo con i piedi, ma poi deve parare. È una scelta dura, dopo averla fatta con Mbappé, però poi ha vinto. Ha dimostrato, al netto della finale del Mondiale per Club ha dominato la stagione, non solo nella stagione ma anche nel gioco e ha dato dimostrazione che la squadra deve fare la differenza, non il singolo. Ha visto giusto su Mbappé e ora hanno adottato la linea dura su Donnarumma, vedremo se ci saranno conseguenze in ottica nazionale anche se non credo andrà a scadenza”.