Caso Suarez, i magistrati di Perugia: "Esame del giocatore una farsa, la Juve si era attivata per accelerare la pratica. Altre indagini in corso"

04.12.2020 13:00 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Caso Suarez, i magistrati di Perugia: "Esame del giocatore una farsa, la Juve si era attivata per accelerare la pratica. Altre indagini in corso"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

E' tornato alla ribalta il caso Suarez legato all'esame di italiano dell'uruguaiano. I magistrati di Perugia riferiscono che il test era una farsa e hanno tirato in ballo anche la Juventus: "Dopo le perquisizioni e sequestri del 22 settembre 2020, le indagini — proseguite senza soluzione di continuità e nel rigoroso rispetto del principio di riservatezza — hanno significativamente corroborato il quadro probatorio che già si era delineato in ordine all’organizzazione, da parte degli indagati, nel corso di una sessione istituita ad personam, di un esame “farsa”, che ha consentito il rilascio dell’attestato di conoscenza della lingua italiana del tipo “B1” al noto calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez, requisito indispensabile per l’ottenimento della cittadinanza.

In particolare, è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università", e poi la procura ha aggiunto: "Gli accertamenti investigativi hanno consentito di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento".