Bucchi: "Lukaku è il simbolo in campo dell’idea di Conte. Su De Zerbi..."

01.05.2025 22:00 di  Alessandro Zottolo   vedi letture
Bucchi: "Lukaku è il simbolo in campo dell’idea di Conte. Su De Zerbi..."
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Cristian Bucchi, ex calciatore ed ora allenatore dell'Arezzo, ha parlato a TeleVomero. Di seguito le sue dichiarazioni: "Lukaku è il simbolo in campo dell’idea di Conte, è un attaccante che ha fatto cose importanti, è stato per molto tempo sotto la critica di molti, ma credo sia determinante per quella che è l’idea del tecnico e per lo sviluppo dell’azione, è un giocatore focale e di spessore. Molti dei gol di McTominay penso siano anche merito di Lukaku, non solo per gli assist, ma anche per la sua presenza fisica che impegna i difensori. Chi arriva da dietro come lo scozzese può sfruttare gli spazi creati. È un giocatore funzionale e determinante. Mancato rinvio di Atalanta-Lecce? Penso che tutti i tesserati giallorossi avrebbero preferito il rinvio, perché davanti a queste situazioni non esistono classifiche e calendari. Serviva un po’ di tempo per riprendersi e umanamente non credo che qualcuno avesse fatto obiezioni. L’Inter con i titolari è un’altra squadra, ai livelli del Barcellona. Le alternative la rendono una squadra più affrontabile. Penso che le energie a questo punto saranno dirottate in gran parte sulla Champions, indubbiamente il campionato non verrà abbandonato, ma la classifica attuale la mette in questa condizione. Il Napoli ha avuto delle difficoltà, è stata una stagione complessa, ma ha risposto sempre da grandissima squadra. C’è la mano dell’allenatore che ha creato uno spirito di squadra che si avvicina se non addirittura supera quello di due anni fa.

La scorsa stagione è stata un po’ anomala. Il gruppo è praticamente lo stesso, sono anche arrivati dei nuovi giocatori. Adesso è giusto godersi questo finale di campionato con i migliori auspici. De Zerbi al Napoli? Con De Laurentiis non ce lo vedo, caratterialmente è perfetto per la piazza di Napoli, non penso lo sia per questo presidente. Sono due personalità forti, fortissime. Credo con visioni abbastanza diverse. Può darsi tra qualche anno dove sono maturate esperienze diverse e dove due idee lontane possono avvicinarsi. Si stimano tantissimo entrambi. De Zerbi è una persona molto riconoscente, è legatissimo al Napoli, però ripeto ci sono cose fattibili in certi momenti, non penso sia questo. Ci tengo a dire che, secondo me, un processo di crescita ci può essere anche da parte di un presidente, come quest’anno dove De Laurentiis ha fatto un grande passo avanti dopo la scorsa stagione. De Zerbi per la sua carriera è il primo a essere rammaricato per la mancata continuità, come quella allo Shakhtar. Ma penso voglia essere continuo al Marsiglia e questo progetto in Francia non lo renderà un allenatore facile da raggiungere".