Brambati: "Tanti giocatori non sono da Juve, senza mercato è difficile risalire"
Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati parla così del momento vissuto dalla Juventus:
La vittoria della Juve in Champions è la "partenza" di Spalletti?
"Me lo auguro, ma mi pare che si sia capito dalle sue parole che non basti una vittoria per tirare fori la Juve da problematiche ben più profonde. Per me sono problemi strutturali e tecnici, oltre che caratteriali. Devi dimostrare di essere all'altezza di una maglia del genere. Al netto di Bremer, Thuram e Yildiz, oltre all'allenatore, gli altri non sono da Juve. A meno che a gennaio non intervengano sul mercato, non credo possa risalire. Ma se non vendono, non comprano nessuno, così ho capito. E' un po' di tempo che la società sbaglia, anche Spalletti è stato preso fuori tempo. Dovevi prenderlo in estate e non dovevi riconfermare Tudor. Al netto degli errori fatti, Elkann non è all'altezza di Andrea Agnelli".
Inter, è scattato un allarme dopo i due ko di fila?
"Cinque sconfitte su 17 partite non sono poche. Abbiamo processato Inzaghi per molto meno. Non dico di fare processi, ma è in testa la Roma che ha perso tre partite. Significa che questo campionato si è ridimensionato, non c'è una squadra che stravince, è abbastanza livellato verso il basso. Credo ci sia qualcosina da rivedere nell'Inter, ma erano due partite queste che potevano finire con risultati diversi. Però la verità è che porti a casa due sconfitte. E' una grande squadra e insieme a Napoli, Roma e Milan dovrebbe lottare per lo Scudetto, per questo due sconfitte così vanno analizzate e criticate".
Bologna, Roma e Fiorentina: la coppa è un intralcio per tutte o no?
"Credo che per queste tre squadre vanno fatti discorsi diversi. Uno per Roma e Bologna, un altro per la Fiorentina. Certo, se dici una cosa del genere in Inghilterra ti ammazzano, perché lì si gioca tutto e non devi mollare niente. Ed è la mentalità giusta. Vanno divise bene le forze per tenere il passo in più competizioni, ma io vorrei dire che Roma e Bologna sono due sorprese, merito del grande lavoro di Gasperini e Italiano. Un applauso vanno a queste due squadre e a questi due allenatori. Preferisco che vinca lo Scudetto una squadra che di solito non lo vince. La Roma potrebbe essere la rivincita di Gasperini. Ho paura che la Fiorentina entri in un loop pericoloso, perché non è abituata a lottare per la retrocessione".
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