Borsa, ultima seduta della settimana in rialzo per Juventus, Stellantis e Ferrari

Seduta di contrattazioni fiacca a Piazza Affari, che chiude in territorio negativo seguendo l'andamento poco brillante degli altri mercati europei. Il Ftse Mib archivia la giornata in flessione dello 0,20%, attestandosi a 43.432 punti, penalizzato soprattutto dal comparto bancario.

In Europa andamento contrastato: Londra cede lo 0,45%, Parigi oscilla a -0,09%, mentre Francoforte segna un rimbalzo dello 0,61%.

Il differenziale Btp-Bund scivola a 68,7 punti, nonostante il rendimento del decennale italiano salga al 3,48%.

Sul listino milanese prevalgono le vendite tra gli istituti di credito: Mediobanca lascia l’1,8%, giornata di Cda per Mps (-0,6%), in rosso anche Fineco (-1,5%), Mediolanum (-1,4%), Popolare di Sondrio (-1,3%), Bper (-1,2%), Unicredit (-1%) e Banco BPM (-0,7%). Più stabile Intesa Sanpaolo, che limita la perdita a -0,09%.

Debole anche l’energia: Eni arretra dell’1,5%, seguita da Enel (-0,5%) e Hera (-0,4%).

Tra i migliori titoli del giorno emergono Diasorin (+3,6%), Amplifon (+3,4%) e Stellantis (+2,2%). Bene anche il lusso con Cucinelli (+2%) e Moncler (+0,7%). In progresso Stm (+1,6%), Nexi (+1,4%), Ferrari (+0,56%), Poste Italiane (+0,3%) e Tim (+0,28%).

Tonico anche Fincantieri (+2,4%), attesa per il prossimo ingresso nel Ftse Mib. Nella fascia a bassa capitalizzazione brilla BasicNet (+7%) dopo l’annuncio dell’acquisizione di Sundek.

Capitolo sport-business positivo: nel mondo calcio Juventus avanza dello 0,89% e Lazio mette a segno un forte +4,15%.