Avv. Valsecchi: "Accordo Juve-Allegri piccolo capolavoro di strategia"

Sulle pagine di "Panorama", l'avvocato Davide Valsecchi, esperto di diritto del lavoro, parla dell'accordo Juventus-Allegri: "Allegri, alle dipendenze di FC Juventus, avrebbe avuto un altro anno di contratto, euro più euro meno 7 milioni di euro netti all'anno (+bonus + il suo staff) per una cifra complessiva di circa 10 milioni netti. Ai "netti" avrebbero poi dovuto sommarsi, a carico della Juventus, il versamento di oneri previdenziali sullo stipendio/sugli stipendi, che avrebbero determinato in capo al club un costo di 20 milioni. Quindi? 

Beh, generalmente, quando 2 parti si pacificano in una situazione come questa, questo avviene: il rapporto di lavoro si considera concluso al momento del licenziamento, da quel dì cessano le reciproche obbligazioni (e cioè il mister cessa di allenare e la società di pagargli lo stipendio), il datore di lavoro, per favorire la pace, riconosce però al lavoratore il cosiddetto incentivo all'esodo (tradotto, se te ne vai, ti pago). 

Ecco, quest'ultimo, l'incentivo all'esodo, è ex lege esente da oneri contributivi e previdenziali, e sconta un'aliquota (preferenziale). Il che, a conti fatti, potrebbe aver significato, a monte, il risparmio di diversi milioni di euro (gli obbligi previdenziali e contribuitivi) alla Juventus.

In altre parole, un piccolo capolavoro di "strategia": Allegri ha concluso anzitpempo il suo rapporto di lavoro con la Juventus, qualche soldino (lo stipendio "netto) lo porterà a casa, mentre la Juventus, con il"risparmiato", si sarebbe garantita l'ingaggio del prossimo allenatore, Thiago Motta".