Attaccante caro, che flop. Libero: "Da Lucca a Openda e Zhegrova, fino a Nkunku e Gimenez, quante punte da rottamare"
Libero dedica un approfondimento agli attaccanti più deludenti del campionato: "Attaccante caro, che flop... Quante punte da rottamare", titola stamattina la testata. "Fenomeni parastatali". Il mercato è alle porte e alcuni club sperano di non ripetere gli errori estivi. Da Lucca a Openda e Zhegrova, fino a Nkunku e Gimenez: tutte le delusioni.
Il Milan è uno degli esempi più evidenti. Tra gennaio e l’ultima sessione estiva, il club rossonero ha investito quasi 80 milioni di euro per portare in rosa Santiago Gimenez e Christopher Nkunku. Il risultato, però, è impietoso: appena due gol complessivi. Non a caso, il centravanti messicano è stato messo sul mercato con largo anticipo rispetto all’apertura ufficiale delle trattative.
Situazione complicata anche in casa Roma, dove l’operazione Ferguson, arrivato dal Brighton dopo una stagione opaca, non ha prodotto gli effetti sperati. I numeri parlano chiaro: un solo gol in campionato, con una media di una rete ogni 551 minuti, troppo poco per un attaccante chiamato a fare la differenza.
Alla Juventus il problema assume contorni ancora più strutturali. Le scelte operate negli ultimi giorni di mercato da Comolli hanno inciso pesantemente sulla composizione della rosa. Tra Zhegrova e Openda, il club ha superato i 60 milioni di euro di spesa, rendendo più complesso il lavoro degli allenatori. In particolare, l’operazione Openda appare sproporzionata: un gol ogni 521 minuti, con un obbligo di riscatto fissato a 42,3 milioni, oltre ai 3,3 milioni già versati. Cifre da titolare di prima fascia, non da alternativa offensiva.
Il quadro non migliora se si guarda agli arrivi a parametro zero. Jonathan David, sbarcato senza costo di cartellino, ha comunque offerto un rendimento deludente: 3 gol in 874 minuti, numeri lontani dalle attese.
Neppure l’Atalanta è rimasta immune da valutazioni discutibili. Forte dell’incasso record per la cessione di Retegui, il club bergamasco ha puntato su Krstovic, investendo 30 milioni di euro. L’ex Lecce, però, ha segnato solo due reti, con una media di un gol ogni 433 minuti, evidenziando difficoltà nel salto di qualità richiesto da una squadra con ambizioni europee.
Discorso simile per la Fiorentina, che ha puntato su Roberto Piccoli, pagato circa 27 milioni di euro. Anche qui il rendimento è stato inferiore alle aspettative: tre gol complessivi, uno ogni 292 minuti, in una piazza dove la pressione per la qualificazione Champions è costante.
Chiude il quadro il Napoli, protagonista di quella che molti considerano una vera e propria forzatura di mercato. Per Lorenzo Lucca sono stati spesi 35 milioni di euro più bonus, una valutazione che oggi appare fuori scala alla luce dei numeri: due gol segnati, con una media di una rete ogni 277 minuti.
Una rassegna che racconta come, tra investimenti onerosi e rendimento insufficiente, il problema non sia solo il prezzo del cartellino, ma la difficoltà di molti attaccanti nel reggere il peso delle aspettative delle grandi piazze.
Direttore: Claudio Zuliani
Responsabile testata: Francesco Cherchi
Editore: TMW NETWORK s.r.l. - P.I. 02210300519
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26208
Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus F.C. S.p.A.
