SOTTOBOSCO - Di Maria, Paredes e Vlahovic: non una bella pagina. Il calcio, i debiti e la Superlega: problema grave. La verità sul mercato Juventus. Mentre in società forse matura qualcosa

21.11.2022 07:33 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Di Maria, Paredes e Vlahovic: non una bella pagina. Il calcio, i debiti e la Superlega: problema grave. La verità sul mercato Juventus. Mentre in società forse matura qualcosa
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  di Andrea Bosco 

Forse in futuro li ameremo. Per ora per dirla come usano al di là del Tevere  “non possumus“. Forse ameremo Di Maria, Paredes e Vlahovic: in futuro. Per ora constatiamo che infortunati, indecisi, scazzati in campionato, appena hanno messo il naso dalle parti dello loro Nazionali si sono accesi come la fiamma di un Dupont: nel senso di accendino. Non è stata una bella pagina quella che il terzetto ci ha rifilato. Certamente per un giocatore, partecipare ad un Mundial è basilare. Ma non sono le rispettive nazionali a pagarli. È il loro club. Che ora si augura di poterli riavere a gennaio, in forma. E soprattutto motivati. Senza la cappa di piombo di possibili infortuni a condizionarli. Certe  “arie“ devono essere particolarmente salubri . E taumaturgiche .

Potrei chiudere qui. Non c'è Juve da raccontare nei prossimi cinquanta giorni. Tre amichevoli, e le ragazze impegnate nella loro Champion's. Il mondiale in Qatar è iniziato, tra  polemiche e sospetti. Tra scenografie hollywoodiane, ballerini, cammelli, luci firmate dal grande Marco Lodola. Con il “ particulare “ di Gianni Infantino in primo piano. Con la tardiva reazione dei media del mondo che improvvisamente da un paio di settimane hanno scoperto dove si giocherà il Mondiale e quali diritti vengano sistematicamente violati in quel paese. Ha vinto, smentendo il Daily Saily Mail che aveva paventato combines , l'Ecuador. Delle due, l'una: o ci hanno ripensato. Oppure nonostante i qatarioti siano stati in “ritiro“ dal marzo scorso, la squadra non è all'altezza di questa manifestazione. Da quello che si è visto in tv, la pressione dell'esordio davanti al mondo potrebbe aver giocato ai padroni casa un brutto scherzo. Vedremo in seguito. O magari si erano dimenticati di “avvisare“ Valencia. A volte, quando piazzi la mandrakata, può capitare. Si scherza, ovviamente. Per non piangere sui 6500 operai  immigrati , morti (in condizioni di schiavitù, con passaporti ritirati) durante  la costruzione degli impianti. Ma Infantino ogni giorno racconta che il Qatar sarà la Svizzera del futuro. Del resto, lui (cittadino elvetico) oltre che in Svizzera, ha preso casa anche a Doha.   Mondiale faraonico, in stile paperoni del deserto. Che non c'è più. Ora c'è una città , che sembra Las Vegas. Anche da quelle parti prima che la mafia investisse,facendone la capitale del gioco d'azzardo, oltre che del kitsch,  c'era solo  il deserto E' il nuovo che avanza, bellezze.

In Italia  (mentre la Nazionale di Mancini ha disputato l'inutile amichevole contro l'Austria) ci sono 500 milioni da onorare al fisco, da parte dei club entro il 16 di dicembre. Tutti hanno chiesto una proroga, tranne la Fiorentina. Il ministro Giorgetti l'ha concessa fino al giorno 22. Perché il fisco ha le sue esigenze e il governo ha bisogno per la finanziaria di raccattare soldi dove può. Anche nel mondo del calcio. Quindi nelle stanze del potere si torna a parlare di Superlega. Al signor Ceferin verrà  l'orticaria, ma il problema è grave. I debiti aumentano, la Superlega non è la panacea, ma potrebbe essere un inizio. Il calcio deve uscire dall'ipocrisia del binomio, spettacolo-sport. Le due cose hanno ormai difficoltà a tenersi . Lo sport è per tutti, anche per i poveri. Lo spettacolo (che ha costi sempre più elevati) è diventato per pochi. E per sempre meno, sarà. Non sono in cinico : solo realista .

Intanto, come, avevo previsto di Aia e relative opache storielle non si parla già più. Sparita dai titoli dei giornali la storia del narcos. Gravina impera. Se non “impera“, certamente conta. Anche nelle redazioni .

Chiudo qui. Non me la sento di raccontarvi la fiaba dell'orso sui “movimenti“ a gennaio della Juventus.  Non ci sono quattrini . La Juve resterà così, come è . Poi se verrò smentito , ho già a disposizione vicino alla scrivania un bidone di cenere : per la mia capoccia.  Ah: niente assemblea soci  Juve il 23. Assemblea rinviata al 27 di dicembre. Ufficialmente per “ottemperare  alla delibera Consob, al fine di assicurare massima trasparenza dopo aver pubblicato situazioni economico patrimoniali pro forma “ . Che , messa così, significa tutto e niente.  Ma forse sta maturando qualcosa ai piani alti della Real Casa. Forse .