"Van" Matri e un super Lichtsteiner schiantano il Chievo: la Juve vince 2-1 a Verona, Napoli ricacciato al secondo posto

03.02.2013 14:35 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
"Van" Matri e un super Lichtsteiner schiantano il Chievo: la Juve vince 2-1 a Verona, Napoli ricacciato al secondo posto
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Battere il Chievo per rispondere al Napoli, e, più in generale, dare conferma del fatto che a Verona, oggi, scendeva in campola squadra più forte d'Italia: la Juventus riesce a centrare entrambi gli obiettivi, battendo 2-1 il Chievo nel "lunch match" della 23 esima giornata del campionato di Serie A, e giocando, almeno nel primo tempo, un calcio di ottimo livello. Gara intensa  dal punto di vista agonistico, perfetta da quello di vista tattico, e ben giocata anche a livello di singoli, con Matri che, per una domenica, non fa rimpiangere Van Persie, e realizza una rete alla Van Basten, e Lichtsteiner che, gol a parte, gioca probabilmente una delle migliori partite da quando è a Torino. Quello che non è arrivato dal mercato, in definitiva, sembra essere stato compensato dal solito atteggiamento di squadra, tosto e spavaldo, che, presumibilmente, verrà ulteriormente accentuato con i rientri dei tanti giocatori assenti.   Priva di diversi titolari causa infortunio (Chiellini e Marchisio), squalifica (Vucinic e Bonucci) e impegni internazionali (Asamoah), la Juventus scende in campo al "Bentegodi" con Marrone e Caceres in difesa ai fianchi dell'intoccabile Barzagli, Pogba e De Ceglie a centrocampo, e Matri, preferito a Quagliarella ed Anelka, a fare coppia in attacco con Giovinco. Il Chievo dell'ex bianconero Corini, invece, si affida a un prudente 5-3-2, dove manca Pellissier, in panchina, e dove Paloschi e Thereau hanno il compito di far male a Gigi Buffon. La Juve imprime subito i suoi ritmi al match, e passa in vantaggio all'11' con un gran gol di Alessandro Matri: Vidal mette un gran pallone in area, e l'ex centravanti del Cagliari trova un eccezionale tiro al volo da posizione defilata, che si infila all'angolo opposto, non lasciando a Puggioni neanche il tempo di tentare la parata. Trovato il gol, i bianconeri continuano ad attaccare, relegando il Chievo nella propria metà campo, e fallendo diverse occasioni per fissare il punteggio sul 2-0 con Giovinco, Vidal e Lichtsteiner, che, dopo essersi letteralmente mangiato un gol al 39', finalizza una grande azione al 42' mettendo in rete su assist di tacco di Giovinco, che aveva ricevuto palla da Matri. Il gol del 2-0, che mette in risalto la grande prestazione della squadra, e, soprattutto, del terzino svizzero, mette dunque fine a un primo tempo letteralmente dominato dai bianconeri. Nella ripresa il Chievo, ridisegnato da Corini con gli ingressi in campo di Acerbi e Seymour per Cesar e Sampirisi, riapre subito il match: al 53' Thereau trova un bel destro, che, deviato leggermente da Caceres, si insacca nell'angolo basso, non lasciando scampo a Buffon.

Il gol dell'attaccante francese galvanizza i veronesi, e Alessio, in panchina al posto dello squalificato Conte, corre ai ripari al 57', mettendo in campo Fabio Quagliarella, che prende il posto di un Giovinco che, assist del 2-0 a parte, oggi ha fatto davvero poco. L'ex punta del Napoli comincia bene la sua partita, propiziando l'azione che, al 61', porta De Ceglie a crossare per Pogba, che viene anticipato di un soffio per il possibile gol del 3-1. La Juventus, comunque, sembra tornare a fare la partita in questa fase del match, nonostante la maggiore aggressività dei padroni di casa, che, adesso, rispondono meglio alle giocate dei bianconeri. In virtù di queste considerazioni, Corini decide di giocarsi la carta Pellissier, schierando la sua squadra con le 3 punte, dal momento che il bomber valdostano entra in campo al posto di Cofie: a rendersi pericolosa, però, è la Juve, che va al tito con De Ceglie al 75', trovando, però, la parata abbastanza comoda di Puggioni.  Passano 3 minuti e Alessio decreta il secondo cambio bianconero del match: Lichtsteiner, autore di una grandissima prestazione, lascia il posto a Padoin, per una sostituzione che non cambia nulla dal punto di vista tattico. La maggior caratura tecnica dei campioni d'Italia, e, conseguentemente, l'ottimo possesso palla, consentono alla Juve di gestire al meglio gli ultimi bagliori di resistenza del Chievo, che non riesce praticamente più ad affacciarsi dalle parti di Buffon. All'88' esce Matri ed entra Isla, ma la sostituzione va in archivio solamente per la mera statistica, dal momento che il match non offre più nulla in termini di occasioni. La partita, al termine dei 3 minuti di recupero concessi dall'arbitro, finisce dunque 2-1 in favore dei bianconeri, che, con questo successo, il 16 esimo in campionato, sale a quota 52 in classifica, mantenendo i 3 punti di vantaggio nei confronti del Napoli, che ieri sera ha superato il Catania in casa. Il prossimo turno di campionato, il 24 esimo, promette ulteriori "scintille": sabato alle 18 la Juve affronterà allo "Stadium"  la Fiorentina di Montella, mentre il Napoli andrà all'"Olimpico", a giocarsela contro la Lazio di Petkovic: l'impressione è che sarà lotta con i partenopei fino alla fine, ma che la squadra di Conte, a prescindere dai malumori suscitati dall'"immobilismo marottiano" in chiave mercato, sia sempre la squadra più forte d'Italia.