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Ammendola (JOFC Bologna): "In città grande fermento, ma ci faremo sentire. Dimostreremo di essere la Juventus. Sul numero record di soci iscritti..."

03.05.2025 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ammendola (JOFC Bologna): "In città grande fermento, ma ci faremo sentire. Dimostreremo di essere la Juventus. Sul numero record di soci iscritti..."
© foto di Antonino Ammendola

La Juve si giocherà il primo dei due matchball Champions nella trasferta di Bologna. Il Dall'Ara è da sempre un ambiente ostile per i colori bianconeri, ma mai come non mai Madama ha bisogno di tre punti per consolidare la quarta posizione che vale un posto alla prossima Champions League. La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il presidente dello JOFC Bologna, Antonino Ammendola, per parlare approfonditamente dell'incontro di domani sera e non solo:

Come nasce lo Juventus Club Bologna e da quanti anni ormai siete al fianco della famiglia bianconera?

"Lo Juventus Club Bologna nasce nel lontano gennaio 1967, dall'entusiasmo e dalla passione di un gruppo di amici accomunati dall’amore per i colori bianconeri. Da allora sono passati oltre 55 anni di tifo, emozioni e condivisione, sempre al fianco della nostra amata Juventus. Oggi il Club è una presenza costante allo Juventus Stadium, con una media di 70/80 soci presenti a ogni partita casalinga. Non manchiamo nemmeno in trasferta, seguendo la squadra in Italia e in Europa con la stessa passione di sempre".

Perché il Club è intitolato a Gaetano Scirea?

"L’assemblea dei soci ha deciso all’unanimità di intitolare il Club a Gaetano Scirea in segno di profonda stima e affetto dopo il tragico incidente del 3 settembre 1989 in cui il nostro Gaetano perse la vita. Con la sua scomparsa è venuto a mancare non solo un campione straordinario, ma anche un uomo di grande umanità che aveva lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti noi. In particolare, Gaetano era legato da un’amicizia sincera e profonda con Franco Febbo – per oltre quarant’anni cuore, anima e presidente dello Juventus Club Bologna – scomparso nel marzo 2024. Intitolare il Club a Scirea è stato il modo più autentico per onorare non solo il suo ricordo, ma anche i valori che ha incarnato e trasmesso".

L'atmosfera a Bologna sarà molto calda e per la Juve non è mai facile giocare al Dall'Ara. In che modo farete sentire la vostra vicinanza ai calciatori?

Per la Juventus non è mai semplice giocare in trasferta: ogni avversario vive la partita contro di noi come la gara dell’anno e questo rende ogni stadio particolarmente ostico. Anche al Dall’Ara l’atmosfera sarà intensa, ma come sempre noi saremo presenti in massa sugli spalti, con sciarpe, bandiere e cori in modo da far sentire il nostro sostegno incondizionato ai ragazzi. Vogliamo che la squadra senta forte la nostra vicinanza, perché con la Juventus ci siamo sempre anche noi in campo".

Come sta vivendo la città di Bologna questa sfida? Che aria si respira?

"La città di Bologna sta vivendo questa sfida con grande entusiasmo e passione, come accade ogni volta che arriva la Juventus. Quest’anno, però, l’atmosfera è ancora più carica: il Bologna sta vivendo una stagione straordinaria e ha raggiunto anche la finale di Coppa Italia, rendendo l’attesa ancora più vibrante. C’è grande fermento in città, e questo rende la partita ancora più sentita da entrambe le tifoserie"

Tornando al match, preparerete delle coreografie particolari?

"Non è prevista una coreografia specifica, ma come sempre indosseremo con orgoglio i nostri colori e saremo presenti con tutto il nostro calore.
La nostra voce, la nostra passione e il nostro sostegno non mancheranno mai: saremo lì, a incitare la squadra dal primo all’ultimo minuto. Fino alla fine, forza Juve!".

A livello di numeri, iscrizioni e affluenza, quale è stata la risposta a livello di JOFC?

"Quest’anno possiamo davvero parlare di un risultato straordinario. Abbiamo raggiunto la quota di 432 soci iscritti, un record assoluto nella storia dello Juventus Club Bologna. Non avevamo mai toccato numeri simili prima d’ora, per cui questo è da interpretare come un segnale forte dell’attaccamento e della voglia di partecipazione che anima i nostri tifosi, anche al di fuori del Piemonte".

Davvero un gran numero, complimenti!

"Grazie, ma poi un dato particolarmente significativo è quello legato agli abbonamenti in quanto ben 70 soci del nostro Club sono abbonati allo Juventus Stadium. Questo significa che ogni domenica, in casa, portiamo con noi un pezzo di Bologna a Torino. Non solo, ma molti dei nostri associati partecipano anche alle trasferte, sia in Italia che in Europa, dimostrando una fedeltà e una passione che vanno oltre i risultati sportivi. Questa crescita è frutto di un lavoro costante, della cura delle relazioni con i soci, dell’organizzazione efficiente e, soprattutto, di un senso di appartenenza che si è consolidato negli anni. Lo Juventus Official Fan Club Bologna è oggi una realtà viva, attiva e profondamente legata alla squadra che rappresenta con orgoglio in ogni occasione".

Parere sulla sfida con il Bologna? La Juve riuscirà a tornare a casa coi tre punti?

"Non faccio mai pronostici, ma credo sarà una partita difficile ed equilibrata. Per portare a casa i tre punti servirà una prestazione di altissimo livello, all’altezza della storia e della tradizione bianconera. Sarà fondamentale scendere in campo con determinazione, concentrazione e il giusto spirito di squadra. Solo così potremo affrontare un avversario motivato come il Bologna e dimostrare, ancora una volta, cosa significa essere la Juventus".

Man of the match? Chi la deciderà?

"Più che un singolo, credo che sarà il collettivo a fare la differenza. Quando la squadra gioca unita, con sacrificio, compattezza e spirito bianconero, ogni giocatore diventa fondamentale. In sfide così delicate, serve che tutti diano il massimo: dalla difesa all’attacco, passando per chi entra a gara in corso. Solo attraverso il gioco di squadra possiamo portare a casa un risultato importante".

Si ringrazia Antonino Ammendola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.
 

© foto di Antonino Ammendola
© foto di Antonino Ammendola
© foto di Antonino Ammendola