Undici metri - Capolavoro Allegri, squadra solida e abituata a vincere. Ma ora servono due-tre colpi. Settimana decisiva per un giocatore d'alto profilo

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
09.08.2015 01:56 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri -  Capolavoro Allegri, squadra solida e abituata a vincere. Ma ora servono due-tre colpi. Settimana decisiva per un giocatore d'alto profilo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cari amici la Juve ha ripreso la sua sana abitudine: quella di vincere. La Supercoppa contro la Lazio è stata l’ennesima dimostrazione che i bianconeri di Allegri hanno il DNA vincente. Non era facile vincere a questo punto della stagione, e a preparazione ancora in corso (con un  mercato apertissimo…), contro una Lazio che era la stessa dello scorso anno e su un campo oggettivamente pietoso. La difesa è stata fantastica. Barzagli Bonucci e Caceres monumentali. Questa vittoria è stata anche una risposta a tutti quelli che già davano la Juve in difficoltà. Dobbiamo però essere realisti: una rondine non fa Primavera. Questa squadra ha ancora bisogno di almeno 2 giocatori ( dal mio punto di vista anche tre..). 

La falla a sinistra dovrebbe essere occupata da Siqueira, non un campionissimo ma un giocatore di valore e affidabile ( e cosa non trascurabile preso a condizioni economiche ottime..).   La vera emergenza però è a centrocampo, alla voce “fantasia”. Questa è una squadra solida ma che manca di imprevedibilità. Coman forse è ancora acerbo ( e non scarterei a priori l’ipostesi di un prestito perché il francesino deve giocare..), Dybala deve crescere, Marchisio è una garanzia, Pogba è un fantastico centrocampista.  Ad Allegri però manca il “Kakà” della situazione, il centrocampista dai piedi buoni in grado di inventare la giocata e di accendere la lampadina nei momenti di black-out (e ce ne saranno tanti durante la stagione di momenti così). Quante partite lo scorso anno sono state risolte da un lampo di Pirlo o da una giocata di Tevez ? Tantissime.. Ecco cosa manca, manca quel tipo di giocatore. L’assegnazione della 10 a Pogba, la interpreto come un segnale ottimo, è la prova che la società crede in lui e vuole costruire su di lui un progetto vincente. Anche se il 10 è andato a Pogba un dieci virtuale” serve lo stesso. I nomi li conoscete tutti, da Goetze a Draxler, da Ozil ad Isco. Serve un grande giocatore, un giocatore da Juve. E’ questo che manca realmente ai bianconeri. Una squadra che arriva a sfiorare la vittoria di Champions ha il doveredi dare un segnale forte a tutti, di prendere un giocatore di alto profilo e sono convinto che Marotta e Paratici stiano lavorando in tal senso, magari a fari spenti. Questa settimana sarà decisiva, vedrete. Lo ha fatto capire anche Allegri che la società è attivissima. Per il resto, l’infortunio di Khedira è stata una sfortuna e ha rallentato il suo inserimento, forse anche in quella zona del campo ci vorrebbe qualcosa, almeno per tamponare la contemporanea assenza anche di Asamoah, bisogna però riconoscere che Sturaro sta andando forte e si è inserito benissimo.

Aspettando i botti di calciomercato la Juve porta a casa l’ennesimo trofeo. Capolavoro Juve, capolavoro Allegri che si sta dimostrando un tecnico capace, pragmatico e vincente. Tanto di cappello! Fino alla fine….