Gazzetta - I pericoli di Casablanca ed Al Ain

Su Gazzetta si parla delle avversarie della Juventus. La squadra di Casablanca scommette sulla stella olandese Rayhi La stella della squadra di Casablanca è Mohamed Rayhi, 31 anni il 1° luglio, nato a Eindhoven da genitori marocchini, cresciuto nelle giovanili del Psv, mancino, gran dribblatore, ma poco propenso ai rientri difensivi e a dar retta alle indicazioni tattiche dell’allenatore. Per questo il Psv lo mollò. Lui si costruì un’onesta carriera tra Nec e Sparta Rotterdam, prima di passare nel 2020 ai sauditi dell’Al Batin. Dal 2024 è al Wydad, dove si è consacrato diventando un giocatore completo, cancellando i vizi di gioventù e diventando così il punto di forza del club. In panchina c’è il 49enne marocchino Mohamed Amine Benhachem, che ha preso il posto del sudafricano Rhulani Mokwena, esonerato lo scorso maggio. Vincendo le ultime 3 gare, Benhachem è riuscito a qualificare la squadra per la Confederations Cup, meritandosi così la conferma. Negli Usa il Wydad si presenta con 6 rinforzi dell’ultim’ora, tra cui Nordin Amrabat, fratello di Sofyan, ex centrocampista della Fiorentina.
L’Al-Ain, il club più titolato degli Emirati Arabi Uniti, è nei gol di Kodjo Laba, la punta togolese di 33 anni capace di segnare 140 reti in 180 partite nelle ultime sei stagioni. Il secondo miglior marcatore della nazionale dopo Emmanuel Adebayor ha chiuso la stagione con altre 22 reti, ma senza trofei. L’ultimo campionato risale al 2022. Nel 2024 l’Al-Ain ha vinto la seconda Champions asiatica della sua storia battendo i giapponesi dello Yokohama Marinos nella finalissima. Vladimir Ivic si è portato negli Stati Uniti 33 giocatori. Il più famoso è Kaku, il numero dieci. Fantasista tecnico e veloce che segna e fa segnare. Tudor dovrà tenere d’occhio pure lui.