Juve, iniezione di sfiducia da Marassi: strada ancora una volta in salita?

Dall'inviata a Genova
20.11.2017 06:30 di  Giulia Borletto   vedi letture
Juve, iniezione di sfiducia da Marassi: strada ancora una volta in salita?
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La Juventus ripiomba nell'incubo Marassi con lo stesso risultato di un anno fa anche se questa volta ad infierire è la Sampdoria. C'è qualcosa che non va quest'anno, quanto meno c'è tanta sfortuna nelle partite che alla vigilia vengono descritte come semplici. La squadra di Giampaolo è senza dubbio una delle più in forma del campionato e la sua posizione in piena zona Europa ne è una conferma, ma tornare a Torino alla vigilia della partita col Barcellona di mercoledì con un 3-2 accaparrato troppo tardi nel sacco è quasi preoccupante, soprattutto perchè il Napoli rimane cosi a +4 e la Roma solo a -1. Madama non perdeva in campionato da metà ottobre, dall'1-2 della Lazio sempre a pochi giorni dall'impegno casalingo con lo Sporting, gara terminata poi positivamente. Non è comunque questo il giusto pensiero da proporre, non deve essere una magra consolazione. La partita vista a Genova è stata a tratti disarmante, decisa da errori dei singoli e dalla determinazione dei padroni di casa.

Allegri lascia fuori Buffon, Alex Sandro, Dybala e Barzagli, ripristina la coppia Pjanic-Khedira e dà a Bernardeschi l'importante opportunità di diventare il vice numero 10 per eccellenza. La posizione non è la sua certo, però l'ex Fiorentina non ha mai fallito nelle gare giocate dal 1', a parte questa. Il primo gol di Zapata arriva da un suo rinvio maldestro in area che invece di far ripartire la squadra apre le porte alla cavalcata doriana. Nel secondo tempo il tecnico bianconero prova a buttare dentro appunto Dybala, che lascia la palla del rigore ad Higuain e regala l'illusione di un possibile rocambolesco pareggio al 49', Douglas Costa e Matuidi. Tutto troppo tardi, reazione, gioco e forse anche qualche scelta.