Juve-Crotone, il doppio ex Guzmán: "Vi svelo qual è la vera forza dei pitagorici. Quanti ricordi in bianconero! Rinnovo Chiellini? Ecco cosa penso"

Riguardo all'imminente Juventus-Crotone, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Tomás Guzmán, ex calciatore tanto bianconero (2001-2002 e 2006-2007), quanto pitagorico (2004-2006).
Che tipo di partita ti aspetti, alla luce del momento attuale delle due squadre?
"Non me la sento di fare previsioni. So solo che la piazza di Crotone è un ambiente molto caloroso: ricordo che i tifosi ci davano sempre molta carica allo stadio. Ora non ci sarà il pubblico, per cui fare previsioni è difficile. Ma i tifosi del Crotone hanno un legame speciale con la loro squadra".
Assente del match, causa infortunio muscolare, sarà il tuo ex compagno Chiellini. Dal tuo punto di vista la Juventus dovrebbe rinnovare lui il contratto? Hai quale ricordo speciale che ti lega a lui?
"Giorgio è un ragazzo speciale: mi fa molto piacere che continui a giocare e che, nel frattempo, sia anche diventato il capitano della Juve. E' una grandissima persona: di lui porto un gran bel ricordo. In ritiro stavamo insieme qualche volta: lui era un martello. Martello sia in campo, che fuori: in allenamento e in partita dava il mille per cento. Fuori dal campo mi ricordo che leggeva e studiava molto".
Della tua Juve faceva anche parte Buffon, tutt'ora membro dell'attuale rosa bianconera: hai qualche aneddoto particolare che ti lega a lui?
"Gigi! E' straordinario, non basterebbero tutti gli aggettivi del mondo per poterlo descrivere. Ora ha più di quarant'anni e continua a giocare ad altissimi livelli: credo che la sua carriera sia irripetibile per chiunque".
Hai un ricordo particolare di un incrocio tra Juventus e Crotone che ti ha visto protagonista?
"Ne ricordo uno del 2006/2007, quando ero alla Juve. Vincemmo e segnò Zalayeta. Rimasi impressionato dai tifosi del Crotone: come dicevo prima, quell'ambiente è una piccola bolgia. I tifosi sono attaccatissimi alla squadra!".
Quali sono i tuoi ricordi più intensi in bianconero?
"Per me giocare alla Juve è stato un onore. Ricordo ancora quando Lippi mi fece esordire in Champions: lo ringrazierò sempre per questa grande soddisfazione. Scesi in campo contro l'Arsenal".
Hai successivamente giocato nella Juventus stellare del 2006/2007: pur essendo in Serie B, quello era un collettivo con fior e fior di campioni...
"Era uno spogliatoio unico. Era un privilegio giocare con simili giocatori. Non giocai molto, ma imparai tantissimo".
Hai qualche fotografia di quei momenti?
"Ricordo, sempre l'anno della Serie B, una partita di Coppa Italia contro il Napoli. Stavamo perdendo; entrò Del Piero e ribaltò il risultato. Ebbi modo di condividere il campo con lui e fummo protagonisti di qualche scambio. Poi come non parlare di Trezeguet e Camoranesi... Camoranesi era qualcosa di incredibile da vedere!".
Tornando al presente: quali insidie potrebbe incontrare l'attuale Juventus contro il Crotone?
"Io sono stato a Crotone molti anni fa e ora è cambiato tutto. Però mi ricordo di un ambiente compatto, in cui l'unione faceva la forza. Io avevo come allenatore Gasperini - un grandissimo: non mi stupisce, infatti, tutto quello che di buono ha poi fatto dopo - e con lui abbiamo raggiunto risultati incredibili. Quando me ne andai, ricordo che portò il Crotone quasi ai play-off!".
Si ringrazia Tomás Guzmán per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.