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Javorcic su Gatti: "E' uscito fuori il vero carattere, sarà ancora più dominante. Può diventare il titolare della Juventus"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile anche su app di RBN e su smart tv di ultima generazione).
21.03.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Javorcic su Gatti: "E' uscito fuori il vero carattere, sarà ancora più dominante. Può diventare il titolare della Juventus"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex tecnico di Federico Gatti ai tempi del Pro Patria, Ivan Javorcic, per commentare le sue ultime prestazioni e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera  (visibile anche su app di RBN e su smart tv di ultima generazione).

Un Gatti così monumentale come quello di San Siro non lo avevamo mai visto. Quale è la tua opinione sulla sua stagione?

"A San Siro e nella partita di Europa League ha dato un bel segnale. Il percorso alla Juve, rispetto all'andamento che ha avuto la sua carriera, sarà un po' più lento, perché in bianconero è più difficile imporsi. L'ho visto molto naturale nella sua prestazione, ha mostrato le qualità in cui riesce ad eccellere di più: la forte presenza fisica e la grande capacità a livello atletico. E' riuscito ad affermarsi in uno stadio imponente contro un avversario importante".

E' il massimo che può fare, oppure bisognerà aspettarsi ancora ben altro da Gatti?

"Queste due partite hanno dimostrato che sta prendendo confidenza con il mondo Juve, che è sicuramente un percorso molto più difficile per il livello affrontato fino ad ora. E' solo l'inizio, ho visto una prestazione consapevole in cui Federico è riuscito ad eccellere nelle cose in cui è bravo. Possiamo vederlo ancora più dominante, ma ad oggi è uscito fuori il suo vero carattere. Può trasmettere, in queste condizioni, la propria forza ai compagni, oltre che essere un punto di riferimento per tutto il reparto arretrato".

Come lo vedi nella difesa a tre? Premesso che già ci giocava sotto la tua guida.

"Già con me ci giocava benissimo, ma lui non ha problemi ad adattarsi. E' un difensore moderno, a disposizione di quel che gli chiede il mister, molto forte sull'uomo e all'altezza dal punto di vista tecnico".

Trovi che Allegri lo stia gestendo nella maniera migliore?

"Ha il polso dall'interno della situazione, chi meglio di lui può valutare giorno per giorno la crescita e lo stato d'animo di Federico. Sta facendo un ottimo lavoro, perché tanti ragazzi stanno crescendo bene".

Lo hai sentito in queste ultime settimane per fargli i complimenti?

"No, non sono una persona che si fa sentire solo per far complimenti. Lo seguo sempre con grande attenzione, molto affetto e ho apprezzato il modo in cui è riuscito a far bene nelle ultime due prestazioni. Ha mostrato il meglio di sé".

Non sei uno da complimenti, ma c'è un consiglio che vorresti dargli?

"Penso che sia in ottime mani, è circondato da campioni e da un club formato da professionisti di prim'ordine. Deve continuare così, attingere da quello che lo circonda, poi pian piano si saprà imporre per il suo talento e la sua purezza. Sarà una risorsa importante per la Juve".

Il paragone ad oggi con Chiellini è sprecato?

"Il nostro mondo va veloce, a volte si tende ad esagerare quando i momenti sono positivi o negativi. Il paragone con Chiellini per le caratteristiche ci può stare, ma è chiaro che nel mezzo c'è il mondo. Tutto dipenderà dalla capacità di imporsi ad un livello così alto, ma la cosa più difficile sarà quella di riuscire ad esser continuo. Dovrà dimostrare di saperci stare".

Parlavi di imporsi ad alti livelli, riuscirà a diventare titolare nella Juventus?

"Sì, per me sì. Ogni partita sarà un esame importante, perché nella Juve bisogna esser superiore all'avversario. Federico ha le qualità per potersi imporre, come dicevo, poi in questo momento lo sta aiutando anche il consolidamento della squadra. Questo riesce a farti esprimere al meglio".

Si ringrazia Ivan Javorcic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.