Brunori sull'esperienza in U23: "Coppa Italia nel cuore, Juve mi hai fatto crescere come uomo e calciatore. Entella? Ho voglia di togliermi tante soddisfazioni"

Sono bastati pochissimi mesi per lasciare il segno. Nella Coppa Italia di categoria vinta a Cesena contro la Ternana, c'è un pezzo importante di Matteo Brunori che fu decisivo con un gol e un assist. L'attaccante di Macaé, comune nello stato di Rio de Janeiro, è appena arrivato ad Entella e con la Virtus proverà ugualmente a far vedere le stesse belle cose già mostrate a Torino. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della sua avventura in U23 e non solo:
Quale è stato il motivo per cui hai scelto l'Entella? Che cosa ti ha più convinto del progetto ligure?
"Erano già diversi anni che parlavo con il direttore Superbi e percepivo la stima della società. Una volta intuita la possibilità di vestire la maglia biancoceleste ho accettato immediatamente. Credo che a Chiavari ci sia tutto per fare bene. Una bella città, un progetto serio e uno staff tecnico di livello assoluto".
In attacco ci sarà da battagliare, in che modo proverai a giocarti le tue chance per un posto da titolare?
"Sicuramente sarà un campionato impegnativo e molto lungo, quindi, è normale che in ogni reparto ci sia tanta concorrenza, tuttavia, per me questa situazione sarà uno stimolo ulteriore. Nel mio reparto ci sono giocatori di livello che da diversi anni giocano questo campionato, cercherò di rubargli qualche trucchetto e lavorerò al massimo per convincere il mister a puntare su di me.
Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
"Per un attaccante la parte realizzativa è importante quindi, oltre a raggiungere gli obiettivi di squadra, spero di giocare il più possibile e di togliermi tante soddisfazioni".
Hai vissuto sei mesi, anche se effettivi di campo molti meno, con la maglia dell'U23 della Juventus. Che esperienza è stata?
"Vestire la maglia della Juve è stata un’esperienza bellissima che non scorderò mai. Sono stati sei mesi intensi nei quali ho imparato molto e credo di essere cresciuto sia come calciatore che come uomo".
Con il tuo arrivo e quello di Marchi, la Juve ha svoltato ed è riuscita poi a conquistare la Coppa Italia. Quali sensazioni ti ha lasciato la vittoria di questo trofeo in cui hai fatto un gol e un assist nella finalissima con la Ternana?
"La vittoria della Coppa Italia è stata un’emozione grandissima. Siamo riusciti, al termine di un percorso fantastico, a portare a casa il primo storico trofeo della storia della Juve Under 23, è questo risultato resterà per sempre nel mio cuore. È stata una bella emozione e ce la siamo goduta alla grande".
Si dice che la Juventus, rispetto alle altre realtà del calcio italiano, sia un mondo a parte. Lo è anche la squadra U23? E come è stato allenarsi con campioni del calibro di Ronaldo, Dybala, Pjanic, Buffon?
"Assolutamente, sotto tutti i punti di vista. Ti mettono a disposizione tutto per lavorare al massimo, non a caso si tratta di uno dei migliori club al mondo. Per quanto riguarda gli allenamenti con la prima squadra, sono andato una volta e poi, purtroppo, hanno bloccato tutto per l’emergenza sanitaria, quindi, non ti so dire fino in fondo, Però, li vedevo spesso allenarsi e anche solo avere la possibilità di vedere da vicino giocatori del genere, penso che sia il massimo a cui un calciatore possa aspirare".
Si ringraziano Matteo Luigi Brunori e l'addetto stampa della Virtus Entella, Matteo Gerboni, per la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.