Bonetti e la sua Roma-Juve: "Polemiche dal gol di Turone. La Juve può vincere in Europa come la mia con Zoff"

Un doppio ex come lei, Dario Bonetti, che ricordo ha delle sfide anni '80 tra Roma e Juventus?
"Ricordo grande rivalità. E' una gara che si porta dietro polemiche dal gol di Turone a oggi... L'antipatia sportiva nasce proprio in quegli anni e rende questa sfida sempre interessante".
Tra quelle che ha giocato, quella del 1981 è stata quindi la più significativa?
"Certamente, quella del gol di Turone che assegnò di fatto lo scudetto alla Juventus".
Pensando alla sfida di domani, invece, chi ci arriva meglio?
"La Juve. I bianconeri vivono un periodo impegnativo quanto soddisfacente. Allegri ha saputo trovare un equilibrio straordinario".
Sulla carta qual è la più forte?
"Sempre la Juventus, valutando anche il gruppo".
Nonostante la penalizzazione di oggi, i bianconeri possono puntare alla zona Champions?
"Penso sia possibile, dipende da cosa faranno quelle davanti. Abbiamo già visto diverse battute d'arresto".
Da ex difensore come giudica la stagione di Bremer?
"Ha qualità ma ha avuto un inizio difficile e non ha ancora trovato la continuità che ci si attendeva. Giocare nel Torino è una cosa diversa rispetto alla Juventus".
Da cosa dipende la momentanea crisi sotto porta di Vlahovic?
"Il giocatore deve crescere, non può pretendere che la squadra giochi per lui. Ha ancora grandi margini di miglioramento. Deve imparare a farsi trovare e a trascinare la squadra. I grandi attaccanti fanno così".
Da una parte Mourinho (squalifica sospesa, ndr) e dall'altra Allegri. Cosa hanno in comune questi due allenatori?
"Il pragmatismo e l'equilibrio nel mandare la squadra in campo. E' una linea seguita da entrambi anche se a volte servirebbe un po' di coraggio".
Cosa intende?
"Quando si hanno giocatori forti bisognerebbe provare a controllare il gioco col possesso palla. E' una forma di fase difensiva anche quella".
Questa Juve può andare in fondo in Europa, come fece la sua con Zoff nel '90?
"Ha la compattezza e il carattere per farlo. Noi riuscimmo a vincere proprio grazie al gruppo, in un anno che sembrava dovesse essere di transizione. Tutta la squadra giocò per Zoff e fu decisivo Schillaci che esplose clamorosamente dopo essere arrivato dalla B. Questa di oggi è una squadra con grande equilibrio. Il carattere è uscito fuori dopo la penalizzazione. Allegri è stato bravo a gestire le emergenze con i giovani, che stanno dando un gran contributo. Quando ci sono dei problemi a volte basta tirarsi su le maniche. E questo gruppo sta rispondendo la grande".