A MENTE FREDDA – Juve inguardabile, ma il Var fa peggio. Società batti un colpo!

12.09.2022 11:01 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA – Juve inguardabile, ma il Var fa peggio. Società batti un colpo!
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nel gioco del calcio contano i gol, vince che ne realizza uno più dell'avversario. Malgrado un'altra prestazione molto negativa, la Juve riesce a farlo con una rimonta nel finale, ma il Var le nega la vittoria. Sì, gli uomini che riguardano le immagini, richiamano l'arbitro Marcenaro e di fatto lo inducono a cancellare la rete di Milik. Valida, anzi validissima. Il motivo della decisione sarebbe (il condizionale è d'obbligo) la posizione di Bonucci, considerata in fuorigioco. L'errore dei “giudici” è triplo. Intanto il difensore sarebbe ininfluente rispetto all'azione, semmai subisce un fallo da rigore (vedi maglia tirata), ma soprattutto come è possibile tutto ciò nell'era della tecnologia che dovrebbe essere un aiuto al direttore di gara? Inspiegabile. A questo punto serve assolutamente l'intervento della società, se non del presidente Agnelli in persona. Va bene il basso profilo, ma c'è un limite a tutto, questa volta è stato superato. Così si rischia di perdere ingiustamente punti che potrebbero essere decisivi in chiave scudetto.

A proposito, se la Juve è questa lo scudetto resta un miraggio. Purtroppo in questa stagione si salvano due tempi, il primo contro la Roma e la ripresa di Parigi. Fermo restando le assenze, la squadra ha limiti evidenti sotto diversi aspetti. Intanto la confusione, qual è la connotazione tattica di questa truppa? Allegri deve rispondere e a stretto giro di posta, continuare a perdere punti quest'anno più che mai diventa fatale. I singoli. Attualmente ci sono elementi impresentabili. Il primo della lista è Cuadrado, irriconoscibile e nervoso dall'inizio della stagione. Bonucci è indietro di condizione e in parte va giustificato, Kean risponde assente ogni volta che gli viene concessa un'occasione, ormai siamo vicini ad una bocciatura definitiva. McKennie sembrava potesse rilanciarsi con il gol di Parigi, ma è finito nel solito tunnel dell'anarchia. Bremer abbiamo capito che si trova meglio con Danilo partner. Passo indietro Paredes. Milik invece tra i più in forma. Perché non dall'inizio? Vlahovic troppo isolato, salvo quando c'è il polacco. Alex Sandro da subentrante si guadagna il rigore, ma non basta. Kostic in crescita, inspiegabile la sua sostituzione. Infine, aspetto forse più importante, l'atteggiamento e la non reazione quando si va in svantaggio. Questa volta in realtà c'è stata nel finale, ma solo di nervi (anche troppi vista la rissa finale). Non in seguito a trame di gioco. Allegri deve lavorare molto per dare una sterzata radicale ad una stagione che rischia di complicarsi. A partire dalla prossima sfida di Champions contro il Benfica. Da vincere senza se e senza ma.