LETTERA DELLA TIFOSA Daniela: "Mi rifiuto di appartenere"

A un esercito di castrati,buoni solo a commemorare e mai a difendere. Cosi è stato all'Heysel e cosi è stato ed è per la Juventus. Castrati che non vogliono avere specchi nei quali constatare le proprie debolezze,incapaci di alzare una cresta che non c'è,capacissimi solo di difendere la loro inettitudine e a criticare gli attributi altrui, Costretti a inseguire e applaudire gli Oliviero Beha e i Capezzone che di Juventino non hanno avuto mai nemmeno il cane.Le mignotte hanno molta più dignità degli Juventini,loro hanno dei confini ben precisi oltre i quali non si cammina,nemmeno a pagamento E quali sono i confini degli Juventini? Quelli del meglio Benitez o meglio Spalletti?O quelli della marcia del 29,per ricordare gli assassinati dell'Heysel...Romantica iniziativa,ma a che serve? Non ha mai pagato nessuno per quegli omicidi e nessuno,come solito degli Juventini,ne ha chiesto la persecuzione. Nel momento che la Juventus sta morendo di tumore,voi marciate per avere un'aspirina per il raffreddore? I morti dell'Heysel,anche loro,starebbero un po più in pace se constatassero che la squadra per la quale sono morti venisse difesa dall'oltraggio quotidiano cui è sottoposta.
Andarono a Bruxelles tifosi di una finalista in coppa dei campioni e voi marciate simpatizzanti di una provinciale. Mai che vi sia venuto in mente e soprattutto alle associazioni "qui si munge solo latte Juve",un sit in sotto la sede della Telecom o in via Durini,senza parlare,senza violenza,ognuno con un cartello in mano,Calciopoli-Telecom+Inter+Istituzioni-VERGOGNA NAZIONALE. Volete mettere la differenza con i libri da presentare e vendere nella fattoria "qui si munge solo latte Juve",molto meglio incassare.
Daniela Civico-Roma