Moby Dick - Frosinone più importante del Napoli. Ma Allegri non abbandoni il 4-3-3. Trovando una soluzione per l'equivoco Dybala

Due vittorie, confortanti oltre che necessarie in questo delicato inizio di stagione, hanno il dono di rendere meno grigio il cielo adagiato su Torino. Le mosse vincenti sono il frutto di un elaborato colloquio con i senatori di uno spogliatoio quanto mai unito, quanto mai desideroso di di non abdicare senza aver nemmeno provato a lottare. Allegri, nel chiuso dello spogliatoio di Vinovo, ha ammesso i propri errori marchiani, scusandosi con la squadra per le scelte, tattiche e tecniche, fatte contro la Roma. Come sempre, a pagare per tutti, è stato l'ultimo dei responsabili, ovvero Padoin. Escluso dalla lista Europa dopo due partite da titolare in un ruolo inusuale. La scelta di stupire, in passato, ha premiato Allegri. Ma non per questo la tiritera della sorpresa deve essere allungata sino all'infinito.
La probabile scelta di rinunciare al 4-3-3 per un ritorno al 4-3-1-2, a conti fatti, appare infatti un azzardo più che un ingegnoso colpo di testa da parte del livornese. L'abitudine, talvolta, salva le famiglie, figurarsi una squadra di calcio. Con l'ariete Mandzukic in infermeria per circa venti giorni e con Morata tenuto precauzionalmente a riposo, verrà finalmente concessa una opportunità a Zaza ed a Dybala, la giovane coppia tanto amata da Beppe Marotta. Sull'argentino il discorso è molto semplice. Il futuro è suo anche se l'obiettivo, nel rispetto di un talento sconfinato, è quello di conquistare anche il presente. La partita contro il Frosinone pare perfetta per coltivare ambizioni da bomber.
Ne sa qualcosa Simone Zaza, perfettamente calato nell'atmosfera del tutti contro tutti dopo l'esordio stagionale con il Genoa. L'ex punta del Sassuolo è stranamente piombato nella spirale negativa di una stampa impegnata a demolire, e non a sorreggere concretamente come più volte sbandierato, i giovani talenti italiani. Ogni appiglio mediatico, furbescamente instillato , in relazione al mancato passaggio al West Ham nelle ultime ore di mercato costituisce una debole posizione difensiva. Gli affari vanno e vengono, un po' come le donne. Dal due di settembre, ogni discorso assume lo spessore di una barretta di marzapane ed a contare, come la insegna la storia, sono i fatti. Se Zaza inizierà a realizzare reti ed a trascinare la squadra qualsiasi architettura di mercato verrà smontata, con buona pace della pletora di sfasciacarrozze di professione.
La scelta di proseguire il discorso tattico impostando la squadra su di un centrocampo a tre con un regista di professione, ovvero il brasiliano Hernanes, dimostra la definitiva comprensione, e per diretta conseguenza, metabolizzazione, degli errori sino ad ora compiuti. Ma il ritorno al fantasista non potrà che complicare, ulteriormente, l'assimilazione di schemi e movimenti da parte dell'intera squadra. L'idea balenata nella testa del tecnico è direttamente proporzionale ad una convinzione. Quella che, a scanso di equivoci, non prevede alcun secondo ruolo per Dybala. O punta o nulla, secondo Allegri. Ma perchè sacrificare un talento, con tanto di qualche esclusione dolorosa, per un assioma più mentale che tattico?
I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO
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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.