LE LACRIME DI ALEX SANDRO E LA NUOVA JUVE. FINALMENTE TORNA IL SERENO..

26.05.2024 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
LE LACRIME DI ALEX SANDRO E LA NUOVA JUVE. FINALMENTE TORNA IL SERENO..
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Cala il sipario sulla stagione della Juventus, che si chiude con la vittoria sul Monza, ma soprattutto con le lacrime, vere, sincere, juventine  di Alex Sandro, giocatore che negli ultimi anni ha vissuto un declino importante, ma che ha unito tutto il popolo bianconero in un tributo giusto e doveroso. Un segnale della pagina che si gira, con Sandro infatti si chiude anche metaforicamente un ciclo che ha visto tantissime vittorie e delusioni diluite soprattutto negli ultimi tre anni. Va in archivio una stagione in cui, sul piano dei risultati e degli obiettivi, la Juve ha ottenuto quello che si era prefissata, la qualificazione alla prossima Champions e la vittoria della Coppia Italia, ma fortemente condizionata da un pessimo girone di ritorno che è sembrato una lunga e lenta agonia. Ma non possiamo dimenticare la gioia del 15 maggio, il colpo di coda di Massimiliano Allegri, il riscatto di un gruppo che poteva e doveva dare di più.

L’annata si è conclusa con l’esonero, le polemiche, e le due partite, utili soltanto per gli annali e gli almanacchi, con Bologna e Monza, ma che verranno ricordate per la presenza di Montero in panchina, quanta juventinità nei suoi occhi e nel suo dna, e appunto per le lacrime di Alex Sandro.

Da oggi però si volta pagina. Nasce la Juventus di Cristiano Giuntoli, e come sottolineato dai microfoni di RadioBianconera, l’aria è fresca, frizzantina, piena di novità e grande curiosità. Sarà la Juve di Thiago Motta, allenatore in rampa di lancio, dalle idee moderne ma non integralista, con un curriculum tutto ancora da scrivere a grandi livelli, ma dalla maturità che solo i grandi club, che lui ha frequentato, può dare. Motta però avrà bisogno del supporto di tutti, e dell’appoggio della società sia in campo, con acquisti mirati e di livello, che fuori, con la presenza e l’assistenza di cui soprattutto nei primi tempi avrà bisogno. Perché non dobbiamo mai dimenticare che un grande allenatore spesso è lo specchio di una grande società.

Ci aspettano due mesi da vivere con un entusiasmo ritrovato: non dovrà mancare però la consapevolezza che nessuno ha la bacchetta magica, che i miracoli a queste latitudini non si fanno, e che servirà anche una buona dose di pazienza. Le prime idee di Giuntoli sono ottime: Di Gregorio portiere giovane ma già esperto, abile con i piedi e tra i pali, Calafiori, difensore moderno e artefice di una stagione splendida con il Bologna, lo stesso Di Lorenzo, che potrebbe sistemare la questione fascia destra. Idee da provare a concretizzare, ma che segnano già una linea da seguire. Giuntoli si giocherà molto nella scelta dei centrocampisti e nelle cessioni, ma il vento che spira è davvero buono.

Ognuno dovrà portare il proprio piccolo tassello alla nuova Juventus. Gli applausi ad Alex Sandro sono già un primo segnale davvero importante. O forse una conferma: esistono i tifosi da stadio e quelli da social. E la differenza è enorme…