A Spalletti piace, a me no! De gustibus…
Spalletti dopo Pisa-Juve: «Questa Juventus mi è piaciuta». Da Yildiz a Zhegrova, tutte le parole
Luciano Spalletti ha analizzato la gara. Il tecnico bianconero ha toccato molti temi: la crescita della squadra, le difficoltà del primo tempo, l’impatto dei cambi, il ruolo di Yildiz, l’importanza di Zhegrova e le ambizioni in campionato.
«Qui hanno faticato in tanti»: l’analisi di Pisa-Juve
Spalletti parte dalla difficoltà della trasferta:
«Contro un Pisa così hanno faticato in molti. È una squadra ben allenata, fisica, che corre e sta bene in campo anche se non raccoglie quanto meriterebbe».
La Juve ha sofferto soprattutto tra fine primo tempo e inizio ripresa:
«Siamo stati anche un po’ fortunati sui due pali. Nel primo tempo è stata una partita piatta, senza qualità e inventiva sulla trequarti. Nel secondo tempo, invece, è aumentata la qualità e siamo riusciti a schiacciarli in alcuni momenti».
L’abbraccio a Yildiz: «Da lui mi aspetto qualcosa in più»
Uno dei momenti più discussi è stato l’abbraccio tra Spalletti e Kenan Yildiz:
«Gli dico sempre che gli voglio bene. È il nostro numero 10 e con questa maglia deve dare qualcosa in più rispetto a un calciatore normale».
Il tecnico non nasconde la delusione per il primo tempo del turco:
«È stato sotto livello, ma nel secondo tempo ha rimesso a posto le cose. Io lo difenderò sempre, però ogni tanto provo a stimolarlo anche con parole forti».
Zhegrova cambia la partita: «Qualità rara»
Tra i protagonisti del secondo tempo c’è Zhegrova, decisivo nonostante una settimana complicata:
«Veniva dall’influenza, si è allenato poco. Pensavo potesse fare anche meno, invece ci ha dato qualità e uno contro uno».
Spalletti lo esalta senza mezzi termini:
«In quella zona di campo ho visto pochissimi calciatori con le sue qualità. Vede il gioco come se avesse gli occhiali tridimensionali».
Koopmeiners e le scelte tattiche
Il tecnico ha parlato anche di Koopmeiners, non al massimo nel ruolo assegnato:
«Può giocare ovunque, ma oggi non è riuscito a esprimere la qualità che ha in quella posizione».
Sulle difficoltà iniziali:
«Nel primo tempo siamo stati sotto livello in troppi elementi. Non basta dirlo, bisogna dimostrarlo in campo».
McKennie, Miretti e la crescita nel secondo tempo
Positivi gli ingressi dalla panchina:
«Zhegrova e David ci hanno dato qualità. Miretti mi è piaciuto molto, Khéphren è cresciuto nella ripresa».
Ambizioni Scudetto: «Dobbiamo aspirare in alto»
Alla domanda sulla parola Scudetto, Spalletti risponde con realismo ma ambizione:
«Dobbiamo avere aspirazioni importanti. Il riferimento sono sempre le squadre davanti a noi».
E aggiunge:
«Fino a due domeniche fa eravamo quelli che avevano fatto peggio di tutti, ora siamo vicini alla vetta. Serve equilibrio e continuità».
«Questa Juventus mi è piaciuta»
Il messaggio finale è chiaro:
«La Juventus mi è piaciuta. Non per il risultato, ma per aver saputo soffrire e per la reazione del secondo tempo. Però dobbiamo fare meglio: siamo una buona squadra, ma dobbiamo dimostrarlo sempre».
Su una cosa ha ragione Spalletti, la Juventus deve lottare ma non farsi mettere in mezzo su scudieri o altro, servono altre vittorie per alzare gli obiettivi. Non sono d'accordo invece, sulla prestazione, salvo gli ultimi venti minuti, il resto no.
@pavanmassimo YOUTUBE TASTIERA VELENOSA
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