Spalletti in conferenza: “Questa Juventus mi è piaciuta. Koopmeiners, McKennie e la difesa a 4”
Spalletti dopo Pisa-Juve: «Questa Juventus mi è piaciuta. Koopmeiners, McKennie e la difesa a 4»
Luciano Spalletti ha analizzato in conferenza stampa la sfida tra Pisa e Juventus, soffermandosi sulle prestazioni individuali, sulle scelte tattiche e sulla crescita della squadra bianconera. Ecco tutte le sue parole.
Spalletti su Koopmeiners: «Può giocare ovunque, dà sempre il suo stile»
Il tecnico ha parlato del ruolo di Teun Koopmeiners, sottolineandone duttilità e intelligenza tattica:
«Può giocare in tutte le zone del campo perché porta sempre il suo stile di gioco. Non è uno che tiene la palla incollata ai piedi, ma sa mettere filtranti importanti e giocate efficaci con il piede che ha».
Spalletti ha poi spiegato il cambio nel finale:
«Abbassato ha fatto meglio, ma in quel momento eravamo un po’ stanchi. Ho inserito Miretti, ma non è un demerito suo, così come Locatelli che era ammonito. Contro una squadra con gamba come il Pisa, arrivi un attimo in ritardo e rischi il giallo. Ho calciatori forti e faccio i cambi per questo».
McKennie a sinistra: la spiegazione di Spalletti
Scelta particolare quella di McKennie sulla fascia sinistra, motivata da esigenze difensive:
«C’era da difendere su Touré e ho messo un po’ in difficoltà tutti. Nel terzo tempo McKennie è uno dei più forti, sa farlo».
Il tecnico però ammette che le idee non hanno prodotto quanto sperato:
«Non abbiamo raccolto molto. Ci è mancata qualità da Openda e da Yildiz nel primo tempo. Nei primi 40 minuti la gara è stata equilibrata, nel secondo tempo si è vista più inventiva».
«La Juventus mi è piaciuta»: Spalletti difende i bianconeri
Spalletti ha espresso parole importanti sulla prestazione della Juventus:
«La Juve mi è piaciuta perché ha giocato contro un avversario vero. Io guardo le partite, non solo i risultati».
Poi una riflessione sull’ambiente:
«Per voi fino a due domeniche fa eravamo falliti, ora siamo campioni. Non c’è mai una via di mezzo. Stimo allenatore e presidente, non meritano la classifica che hanno».
Secondo il tecnico, la squadra è sulla strada giusta:
«Essere a questo livello e giocare alla pari è importante. La squadra ha il desiderio di stare nella classifica che conta e non vuole accontentarsi. Diventa fondamentale saper soffrire».
Difesa a 4 e sistemi di gioco: «Non esistono più schemi rigidi»
Infine, Spalletti ha chiarito il discorso tattico sulla difesa a quattro:
«Non esiste più un vero sistema. È un continuo coprire spazi. Tutti ormai ti vengono addosso, non puoi più iniziare in superiorità nella tua metà campo».
E conclude elogiando ancora la Juve:
«Non abbiamo cambiato sistema, è la partita che ti porta ad avere comportamenti diversi. La Juventus mi è piaciuta, forse più di quanto ci si aspettasse. Rivedere oggi le stesse cose viste contro la Roma è da grandi calciatori».
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