LA LANTERNA VERDE - La Juventus di Tudor è una squadra vincente?

La Juventus di Tudor è una squadra vincente?
Vero, è ancora molto presto. Siamo ai primi vagiti della nuova stagione ed è decisamente prematuro dare giudizi sulla nuova Juventus. Non può certo bastare una partita per capire se la squadra allenata da Tudor sia in grado di ambire a qualcosa di importante. Anche perché, meglio ricordarlo sempre, il mercato è ancora in essere. Meglio farsi un altro tipo di domanda: cosa serve per essere una squadra vincente? Nel passato, soprattutto chi ha diverse primavere sulle spalle, ci sono state tante bellissime (e vincenti) Juventus. Ognuna aveva una sua precisa identità ma tutte avevano dei punti in comune. In primis, un allenatore “vero”, di quelli che sanno cosa vuol dire sedersi sulla panchina bianconera. Da Trapattoni a Lippi, passando per Conte e Allegri (mi soffermo su quelli che ho visto “live”). Bravissimi, determinati e con le idee chiare. Poi, ovviamente, i campioni… Obiettivamente, fa male al cuore pensare a quanti fuoriclasse hanno brillato in maglia bianconera. Un leader c’è sempre stato, anzi spesso più di uno… Non c’è nessuna possibilità di vincere senza qualcuno che, oltre ad avere il talento, sa prendersi la leadership in campo (e fuori). A chiudere il “cerchio perfetto”, una dirigenza forte, in grado di farsi sentire quando serviva. Abbiamo avuto profili diversi, alcuni molto particolari ma sempre dotati di grande abilità nel gestire le situazioni più complicate. Ecco, questa Juventus ha i tre fattori necessari per provare a diventare una squadra vincente e, perché no, aprire un ciclo?
Buttiamo lì delle ipotesi/speranze. L’allenatore ha il DNA giusto. Tudor non ha paura di prendere determinate decisioni e di difenderle a spada tratta. Si fida dei suoi giocatori e li supporta sempre e comunque… la dirigenza è tutta da scoprire ma, almeno a parole, pare avere le carte in regola per farsi rispettare (nel recente passato non è accaduto quasi mai). E i campioni? Eccoci al punto che fa più discutere… I campioni, in questa rosa, ci sono… potenzialmente. A partire da Yildiz che, è abbastanza evidente, è capace di cose che altri non sanno fare. Il turco è il fiore all’occhiello di questa squadra. Quest’anno è chiamato a compiere il grande salto di qualità. Vero, è giovanissimo ma, ormai, sa che è giunto il momento in cui si deve prendere in mano le redini della squadra, diventarne il leader tecnico e in maniera continuativa, non una volta ogni tanto. Yildiz ma non solo… Per vincere, servirà l’aiuto di tutti quanti. Nessuno può farcela da solo nel calcio…
Dopo la prima uscita, in tanti si stanno chiedendo se questa Juventus riuscirà ad aprire un nuovo ciclo vincente. Già il fatto che se ne dibatte è un buon segno… Continuare a pensare ad arrivare tra le prime quattro non è un obiettivo da squadra vincente…