Juve, Inter e la VARiabile impazzita: quei dati incredibili che alimentano dubbi e sospetti
Anche l’ultima giornata di campionato in merito a VAR e decisioni arbitrali ha messo ulteriori paletti. Visto il caso Hojlund a Bologna, ormai è assodato che solo i giocatori della Juventus vengono espulsi e squalificati per due turni in caso di gomitate/sbracciate/reazioni (anche utilizzando immagini NASA dal satellite); si è capito che solo in caso di lamentele dopo una gara con l'Inter scattano scuse ufficiali e riunioni tra vertici federali, arbitrali e dirigenti delle società di Serie A, vedasi Sarri a San Siro, mentre se la stessa società si lamenta per presunti torti allo Stadium ha ragione lei (ricordate che Rocchi, dopo il fantomatico “pugno” di Douglas Luiz che in realtà era una sbracciata stizzita nei confronti di un giocatore che gli aveva pestato un piede, a Open Var disse “questi gesti non ci piacciono”?); si è capito che se Yildiz subisce un rigore netto con l’Udinese, questo è comunque meritevole di analisi ad Open Var, con tanto di bollatura come “rigorino”, mentre se ci sono episodi che hanno lasciato qualche dubbio nel derby con McKennie prima e Vlahovic poi a terra in piena area, non c’è bisogno di alcun approfondimento nemmeno “didattico”; infine lasciamo perdere le ammonizioni per simulazione, consapevoli che Conceicao con il Cagliari resterà un unicum (per altro con una decisione che non aveva grandi appigli con la realtà).
Approfittando della sosta per le Nazionali, però, mettiamo qualche paletto anche noi in modo da dare elementi concreti di discussione ai tifosi juventini che, siamo certi, al primo episodio mezzo e mezzo deciso pro Juve saranno sommersi dalla solita ondata del “siete i soliti ladri”. I numeri non mentono. Andiamo a vedere un po’ di classifiche generali, relative al periodo di esistenza del Var (dal 2017 a oggi), limitandoci alle cosiddette “grandi” del campionato, ovvero Juve, Milan, Inter, Napoli, Roma e Lazio.
RIGORI A FAVORE: non ci crederete mai, ma la Juve è all’ultimo posto con 65 rigori, quindi, risalendo la graduatoria, Napoli 67, Milan 71, Roma e Lazio 74, Inter in testa con 77 penalty a disposizione. Insomma Juve a -12 dall’Inter capolista…
RIGORI CONTRO: ma guarda un po’, qui la Juve è in testa con 51, seguita dalla Lazio a 50, quindi Roma 46, Milan 45 e Inter in coda con 35. Qui Juve a +16 dall’Inter.
In sostanza: Inter bilancio +42 (tra rigori pro e contro), Juve +14, un terzo esatto.
GOL ANNULLATI: non ho reperito il dato complessivo del periodo 2017-2025, ma è indicativo quanto successo la scorsa stagione. Anche qui Juve in testa per gol fatti annullati dal Var a quota 4, seguita da Napoli e Lazio 3, Roma 1, Inter e Milan 0. Nei gol subiti annullati si ribalta la situazione: Inter e Napoli 2; Lazio, Milan e Roma 1; Juve 0.
Bilancio finale, Juve -4 ultima, Inter +2 prima.
CARTELLINI: ovviamente in questo caso il VAR c’entra solo a volte per i cartellini rossi, ma la gestione di ammonizioni ed espulsioni incide in modo importante sulle prestazioni dei giocatori, sull’andamento delle gare e sulla disponibilità dei calciatori nelle partite successive. Anche qui ci fermiamo alla scorsa stagione. Lazio la più “cattiva” del campionato passato con 92 cartellini (di cui 5 rossi); Milan 75 (con 6 rossi); Juve 66 (con 3 rossi); Roma 63 (1 rosso); Inter 52 (1 rosso); Napoli 44 (0 rossi).
MEDIA PUNTI: forse è il dato più interessante di tutti, ovvero andare a vedere come sia cambiata la media punti tra il periodo pre VAR (2009-17) e quello VAR (2017-2025). Inter +25% (da 64 a 80 punti di media a fine stagione), Lazio +12% (da 60 a 67), Milan +7% (da 66 a 71), Juve -4,5% (da 81 a 77), Roma -9% (da 73 a 66).
Concludendo è ovvio che il +25% della media punti dell’Inter nell’era Var e il -4,5% della Juve non siano frutto soltanto di rigori, gol annullati e cartellini (ci sono i cicli delle società e l’allestimento delle rose che contano molto di più), ma non è da escludere che una parte del sorpasso nerazzurro (da -17 a +3) nella media punti rispetto alla Juve sia riconducibile anche al fatto che in ogni singola graduatoria dei fattori arbitrali e legati al VAR l’Inter ha sempre un bilancio positivo e la Juve è sempre in negativo. SEMPRE. Ci sarà anche la casualità, ma provate voi a tirare una monetina dieci volte: che possibilità c’è che esca SEMPRE testa o SEMPRE croce?
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