IL SANTO DELLA DOMENICA - Tregua sino al 13 novembre, ma ognuno faccia il proprio dovere.

02.10.2022 00:02 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Tregua sino al 13 novembre, ma ognuno faccia il proprio dovere.
TuttoJuve.com

Una tregua che possa  portare ai risultati sul campo. Poi si vedrà. E’ quello che serve da qui al 13 novembre, perché l’idea di buttare una stagione già al primo di ottobre non è accettabile. L’allenatore provi a riordinare le idee, a parlare meno, comprese le famose chiacchere tra amici, e si concentri sul  rimettere in piedi il gruppo. I giocatori provino a compattarsi, a tirare fuori il meglio anche singolarmente, cosi come hanno fatto vedere nelle rispettive nazionali. I dirigenti stiano più vicini alla squadra, usando bastone e carota. I tifosi, gli ultimi ai quali oggettivamente si può imputare qualcosa,  mettano da parte antipatie e simpatie, rivendicazioni personali e rivincite, concentrandosi sullo sulla squadra, che di fatto dovrebbe essere l’unica cosa che conta.

Di polemiche in queste due settimane di sosta ce ne sono state anche troppe, ma la sconfitta con il Monza non poteva passare inosservata. Si è chiuso un mese pessimo per la Juventus, nessuna vittoria a settembre, una qualificazione agli ottavi di Champions se non compromessa molto difficile da raggiungere e una posizione in campionato anonima. Con il Bologna parte un’altra stagione, ha detto Massimiliano Allegri, e questa è la speranza di tutti. Ci vorranno risposte complessive. Vero, la vittoria questa sera è in parte l’unica cosa che conta, ma dopo lo scempio calcistico visto in Brianza, servirebbe anche una prestazione di livello. Ma attenzione, il Bologna sa di sfidare una squadra fragile, capace di sciogliersi al primo refolo di vento. Ecco perché l’augurio è che queste due settimane di sosta, e di aria fresca, possano aver liberato anche mentalmente i giocatori.

La riscossa non parte solo dai due attaccanti, su questo il tecnico livornese ha ragione, lo step in più deve arrivare da ogni singolo elemento della squadra, ecco perché ribadiamo il concetto: le situazioni personali adesso debbono essere messe da parte. In fondo il segnale, che piaccia o no, è arrivato, almeno sino al 13 novembre si va avanti con questa gestione, dunque impegno massimo da parte di tutti, testa bassa sino alla sosta mondiale, dopodichè vi sarà il primo vero bilancio che potrebbe portare anche a qualche cambiamento in corsa.

La speranza, nel frattempo, è quella di non sprofondare nell’Abisso, rigorosamente scritto in maiuscolo, perché il riferimento è al direttore di gara designato per questa sera. Avete ormai imparato a conoscermi tramite Radio Bianconera, non amo parlare di arbitri, ma un certo sussulto alla notizia della sua designazione l’ho avuto. Dopo le ridicole parole di Rocchi, (era tanto difficile chiedere scusa per un errore?) vedere Abisso in Juve Bologna mi fa maliziosamente pensare” avranno da toglierci altro a da ridarci qualcosa?”….parole e pensieri che non fanno parte di me, ma come diceva qualcuno, a volte a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina…..