IL SANTO DELLA DOMENICA - Processo Prisma:spostamento a Roma, la rabbia aumenta...

10.09.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Processo Prisma:spostamento a Roma, la rabbia aumenta...
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L’ennesimo boccone amaro. Lo spostamento del processo Prisma da Torino a Roma rappresenta si una buona notizia per la proprietà, ma aumenta paradossalmente il mal di pancia della tifoseria. Ormai non ci sono più “protettori” gastrointestinali per annullare l’acidità di stomaco che provocano queste situazioni. Perché i travasi di bile, le arrabbiature, le delusioni non si cancellano, ma restano li a corollario dell’ennesima vicenda giudiziaria che ha coinvolto la Juve e che verosimilmente si risolverà nella solita bolla di sapone. Ma nel frattempo siamo nuovamente passati per i “ladri”, gli scorretti, quelli che facevano plusvalenze. Già, ma abbiamo sentito male, oppure l’ottimo direttore sportivo della Roma ha raccontato di aver passato il mese di giugno a fare cessioni per generare plusvalenze? Abbiamo letto male o ci sono state tante operazioni in questo mercato basate sulle plusvalenze? Giova ricordare che la Juve ha pagato questa roba qui con processi mediatici, sentimenti popolari, nefandezze di ogni tipo, punti in meno in classifica ed esclusione delle Coppe.

Bene ricordarlo sempre. Cosi come giova ricordare le centinaia di intercettazioni telefoniche sbattute in prima pagina di alcuni quotidiani, il tutto arrivato evidentemente da una procura definita poi incompetente territorialmente. Ma nel frattempo il processo di distruzione della Juve era già giunto a destinazione.No, non ce la facciamo ad essere sereni, perché forse la battaglia, seppur contro un sistema che aveva deciso di “ affondare” la Juventus, si doveva combattere a livelli più alti. Almeno personalmente, quella stretta di mano con il presidente Gravina, non riesco a digerirla. Perchè non cè traccia di una riforma della Giustizia Sportiva? Perchè dalla Federazione non è arrivato alcun segnale? Ah vero, adesso conta solo Spalletti e la "sua" nazionale, sempre più, purtoppo, lontana dai tifosi della Juve.  

Perché non ci deve sfuggire, che ad esempio, il non mercato di questa sessione estiva, è frutto della mancata partecipazione alla Champions.Come si potevano immaginare spese “folli” senza i 40 milioni, guadagnati sul campo, e con una situazione debitoria ancora importante? Certo, qualcosina in più andava fatto, un centrocampista last minute, un esterno a destra per completare il reparto, ma tirare in ballo Giuntoli mi sembra scorretto. Il nuovo direttore ha fatto ciò che gli era stato chiesto, tagliare costi, rendere la Juve più sostenibile e semmai cogliere occasioni partendo dalla base di cessioni importanti. Abbiamo una rosa più giovane, abbiamo tenuto Vlahovic e Chiesa, ma certamente sono mancati almeno un paio di innesti, soprattutto a centrocampo, in grado di alzare la qualità. Ci sarebbe Pogba, certo, ma la situazione resta sempre, purtoppo, border line, e dunque il rammarico di non aver rinforzato il reparto resta decisamente importante.

Lasciamo adesso la parola al campo. Si deve fare meglio, si può fare meglio. Lo spirito sembra diverso, i difetti però tornano alla luce e non sarà semplice cambiare pelle. La squadra però ci deve credere, e quanto sarebbe bello poterlo fare assieme ad uno stadio diverso, più partecipe e caldo. La nostalgia è tanta, la speranza che qualcosa possa cambiare..poca.