IL SANTO DELLA DOMENICA - LA SERATA PERFETTA DEI " PICCOLI UOMINI". I PROBLEMI DELLA JUVE, E I DISASTRI DELLA PASSATA GESTIONE TECNICA

01.06.2025 00:39 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - LA SERATA PERFETTA DEI " PICCOLI UOMINI". I PROBLEMI DELLA JUVE, E I DISASTRI DELLA PASSATA GESTIONE TECNICA

I complimenti sono doverosi: mai nessuna squadra in una finale aveva subito un passivo cosi pesante. Bene, bravi, bis. E i complimenti sono doverosi per chi ha sempre gioito delle nostre sconfitte, per chi aveva coniato lo slogan “ fino al confine” per chi rideva della nostre lacrime, per chi ha versato chili  di guano sulla nostra storia. Sinceramente non ci dispiace per i vari Moratti, Materazzi Berti e compagnia che non hanno mai perso occasione di sparare veleno nei nostri confronti. E cosi gli “ ingiocabili” finiscono con i famosi  “Zero Tituli” in mano, dal sogno triplete alla realtà del nulla. Ci sono diversi motivi per cui ieri il popolo juventino si è comportato da “ piccoli uomini”, tutti validi e legittimi tutto da rifare e da ripetere in ogni occasione. E ha ragione il nostro capitano Del Piero, “ tifare per l’Inter era davvero impensabile. Tutti a casa e buon rientro da Monaco.

Dobbiamo però pensare anche ai nostri problemi. Il momento che sta attraversando la Juventus è  difficile, complicato e per certi versi surreale. Il no incassato dall’ex innamorato Conte ( per quanto mi riguarda mai più alla Juve che per lui dovrà restare solo un ricordo) e successivamente quello da Gasperini conferma quanto l’appeal bianconero sia forse ai minimi termini. La coppia Motta Giuntoli ha creato una voragine che oggi siamo costretti a pagare sotto ogni punto di vista. Una “ combo” che ricorderemo a lungo per le dolci attese e per il triste e amaro risveglio. Una profonda delusione che ha portato la proprietà ad allontanare prima l’allenatore  e successivamente lo stesso direttore il cui esonero sarà ufficiale nei prossimi giorni

E adesso si brancola nel buio, almeno questa è la sensazione, con un allenatore in carica Tudor di fatto delegittimato, visto i tentativi fatti per Conte e Gasperini, e gli altri nomi che ogni giorno vengono accostati alla Juve, un direttore sportivo che deve ancora entrare in carica, e un direttore generale che al momento opera ma senza i galloni sulla divisa. E nel frattempo si avvicina il mondiale per club, un impiccio che sinceramente arriva nel periodo peggiore, e una squadra da rifare senza sapere ancora con quale allenatore e con quali ambizioni.

Dopo l’annata da incubo firmata Motta Giuntoli, il popolo bianconero non merita questa situazione, non merita di tornare ai tempi in cui la Juve era rifiutata persino da Di Natale, non merita di navigare il primo giugno a vista e nel mezzo alla tempesta. John Elkan si muova in maniera decisa e netta, ma soprattutto bruciando le tappe, perché al momento sul fronte allenatore è proprio la società bianconera ad essere rimasta con il cerino in mano.

Perché serate come quelle di ieri sono belle e divertenti, ma noi vogliamo tornare a gioire per i successi nostri e non per le figure ridicole degli altri.