IL SANTO DELLA DOMENICA - Conta solo la vittoria, ma i problemi ad oggi sono più profondi

18.09.2022 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Conta solo la vittoria, ma i problemi ad oggi sono più profondi
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Il clima è quello della bufera, e parlando di cose molto più importanti, il mio pensiero e il mio affetto va alla popolazione delle Marche colpite dal tremendo alluvione. La Juve si trova in mezzo ad una tempesta fatta di risultati che non arrivano e di dichiarazioni, quelle di Massimiliano Allegri, che fanno riflettere. Tra le “chiaccherate” informali che però finiscono sulle pagine del Corriere della Sera e una conferenza stampa dove si è parlato più per ripicca che non per concetti, la Juve si approccia alla sfida di questo pomeriggio a Monza con tantissimi punti interrogativi e ben poche certezze.

Allegri sembra un uomo solo al comando di una nave che imbarca acqua da tutte le parti, e seppur siamo ancora agli albori della stagione, i segnali sono tutt’altro che incoraggianti. Infortuni a ripetizione, recuperi che tardano ad arrivare, squadra che dura al massimo 25 minuti, gesti di nervosismo palesi in campo e alcuni giocatori che sembrano l’ombra di loro stessi. Tutto questo al 18 settembre. Si può guardare al futuro con ottimismo? Si deve, mi verrebbe da dire, ma ovviamente il trend deve essere invertito da subito. E attenzione, non soltanto sul piano del risultato. Chiaro che se non dovessero arrivare oggi i tre punti, che tristezza pensare che alcuni pseudo tifosi oggi tiferanno contro la Juve, l’inversione di marcia dovrà essere immediata. Come? Certo, anche cambiando la guida tecnica, suppur all’orizzonte non via siano ad oggi soluzioni interessanti ma soprattutto alla portata della società legata comunque ad un maxi contratto con Allegri.

Quello che vorremmo vedere oggi, al di la del risultato, è la reazione della squadra, di un gruppo e di uomini  che devono onorare la maglia in ogni circostanza. Perchè è vero che l’allenatore ha serie e importanti responsabilità di questa situazione, ma non vanno esclusi i giocatori, coloro che vanno in campo e non lo devono fare mai solo per onor di firma.

L’aria è pesante, la società al momento si è trincerata dietro un silenzio che in alcuni momenti fa un rumore tremendo, soprattutto perché se è ancora dalla parte del tecnico lo deve difendere, diversamente ha il dovere di intervenire prima che sia troppo tardi. Oggi contano solo i tre punti, ma i tre punti oggi non sarebbero la panacea di tutti i mali…

Un'ultima cosa: qualcuno prima o poi ci potrà spiegare lo " strano" caso dei biglietti del settore ospiti finiti ancor prima della loro messa in vendita? Molti tifosi si sono giustamente lamentati, e oggi a quanto ci risulta, ci sarà una protesta fuori dallo stadio. Tutto molto strano, un episodio rispetto al quale ci auguriamo che la Juventus sia estranea, anche se tra i tifosi circolano altre tesi, perchè se cosi non fosse, non si farebbe altro che acuire il clima già teso tra una parte della tifoseria e la società stessa.