IL SANTO DELLA DOMENICA - A CREMONA PROVA DI RINASCITA. SPALLETTI LANCIA I PRIMI MESSAGGI IMPORTANTI

IL SANTO DELLA DOMENICA -  A CREMONA  PROVA DI RINASCITA. SPALLETTI LANCIA I PRIMI MESSAGGI IMPORTANTITuttoJuve.com
Oggi alle 01:10Il punto
di Alessandro Santarelli

Ossigeno puro, quello che serviva alla Juventus e a tutti i suoi tifosi. Ossigeno puro portato dalle due vittorie consecutive e dall’avvento di Luciano Spalletti che speriamo possa disegnare una nuova fase dei bianconeri. Si torna da Cremona con tre punti meritati, frutto di un ottimo primo tempo dove i rimpianti sono solo le occasioni sbagliate e di una ripresa più involuta ma mai in particolare sofferenza, neppure dopo il regalo confezionato per la rete dei grigiorossi. Spalletti parte con il punto esclamativo, piedi ben saldi per terra ci mancherebbe altro, ma la consapevolezza e la speranza di poter ripartire con una panchina meno traballante e uno spogliatoio meno bizzoso ma più concentrato e sul “ pezzo” . Il lavoro da fare è tanto, le sbavature da correggere molte, sia sul piano mentale che tecnico, ma la Juve vista allo Zini sembra viva, decisa a tratti verticale e con i giocatori al proprio posto. A parte Koopmeiners che ha rappresentato la novità della serata. Schierato da terzo centrale difensivo, ruolo ricoperto in Olanda, è parso paradossalmente più sicuro e più padrone della partita.

Non sarà questo il suo ruolo definitivo, ma il  segnale è stato chiaro, l’olandese si può e si deve recuperare anche “ inventandosi” qualcosa. L’allenatore d’esperienza lo fa, non azzarda ma qualcosa rischia. Spalletti ha visto lungo e nonostante le appena 48 ore alla guida della Juve ha gettato il primo amo. Cosi come importanti e pesanti sono state le parole del post gara. Il concetto di Juventus espresso alla massima potenza (chissà che ne penseranno a Napoli) come struttura e blasone e un monito ai calciatori: la maglia pesa e non tutti sono in grado di sopportare una responsabilità simile. Messaggio ai naviganti, la Juve va guadagnata e meritata. Il gruppo deve crescere sotto tutti gli aspetti e la grande sfida è proprio questa, farlo nel più breve tempo possibile perché c’è una classifica da aggiustare e una qualificazione in Champions da sistemare. Per cui serviranno i gol di Vlahovic, unica pecca in una buona prestazione, i gol di Openda, fino ad ora delusione in fase realizzativa mentre qualche timido segnale dalla prestazione complessiva arriva ma sempre troppo poco, servirà recuperare un impresentabile, al momento, David cosi come dovranno crescere tutti da Gatti a Di Gregorio, da Locatelli a Thuram, magari seguendo le orme di Kostic che da panchinari dimenticato in chissà quale angolo ha recuperato posizioni e mentalità. La stagione è appena cominciata ma già si deve rincorrere: stimolo in più per chi dimostrerà di essere da Juventus. Con buona pace dei rancorosi che hanno provato a sporcare l’immagine del nuovo allenatore della Juve. Da santo a demone sotto il Vesuvio, come da tradizione.  Caro Luciano ora tocca anche a te, perché le rivincite ci piacerebbe prendercele assieme. E noi, come te, ne abbiamo tanta voglia…