Comolli non voleva spendere tantissimo per Kolo Muani e aveva ragione. Dopo anni di vacche grasse (e poi magre, e poi di nuovo grasse) è ora di guardare al bilancio

02.09.2025 00:10 di  Andrea Losapio   vedi letture
Comolli non voleva spendere tantissimo per Kolo Muani e aveva ragione. Dopo anni di vacche grasse (e poi magre, e poi di nuovo grasse) è ora di guardare al bilancio
TuttoJuve.com
© foto di Lorenzo Di Benedetto

Alla fine Kolo Muani non è arrivato alla Juventus, ma è finito al Tottenham. Per una cifra risibile, 5 milioni di euro, anche se poi bisogna corrispondergli l'ingaggio da 8 - 16 lordi, al doppio - e non è proprio così semplice. Ed è stato il motivo per cui Damien Comolli non ha voluto svenarsi per un solo giocatore, preferendo prenderne due come Edon Zhegrova e Lois Openda. Il secondo è anche rivendibile, però basta fare i conti sugli ammortamenti per capire che è la scelta giusta.

Zhegrova costerà circa 8 milioni all'anno fra stipendio e costo annuale. Invece Openda sarà intorno ai 17. Rispetto ai 28 che sarebbe costato Kolo Muani - 12 all'anno per ammortamento, 16 di stipendio - la Juve gestisce bene anche la questione bilancio. Comolli ha avuto ragione, sebbene Tudor avesse detto di volere Kolo. Openda è un buon acquisto perché può essere anche il vice di Yildiz ma, più in generale, bisogna anche fare i conti con chi è rimasto, cioè Vlahovic. Per come ha giocato le ultime due merita una maglia da titolare, si vedrà.

Però dopo le vacche grasse dei Ronaldo, degli Arthur, dei Vlahovic, ora è tornare a guardare anche al bilancio. Quello che ha fatto il dirigente francese è oculato, forse con gli stessi risultati di quello che poteva essere Kolo. Forse addirittura meglio, non ne avremo mai la riprova ma se Openda dovesse dimostrarsi un buon colpo, sarà un asset e non un peso per il bilancio.