LA SVOLTA ARRIVA DALLA PANCHINA. CACERES E QUAGLIARELLA NON CONVINCONO, MARCHISIO ESCE ALLA DISTANZA

21.12.2012 23:30 di  Mirko Fusi  Twitter:    vedi letture
LA SVOLTA ARRIVA DALLA PANCHINA. CACERES E QUAGLIARELLA NON CONVINCONO, MARCHISIO ESCE ALLA DISTANZA
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BUFFON 6 – Intuisce la direzione del rigore di Pinilla, ma non può nulla. E’ chiamato al primo vero intervento attorno all’ora di gioco dal destro a giro di Sau. Per il resto solita "siesta".

CACERES 5,5 – Complice l’infortunio di Chiellini, l’uruguaiano torna titolare dal 1’ in campionato. Tiene beno dietro, ma in fase di appoggio commette più di un’imprecisione, tanto che Conte non esita a richiamarlo in panchina quando c’è da recuperare il risultato. Da rivedere.

BONUCCI 6 – Commette qualche leggerezza in fase di disimpegno, ma sbroglia più di una situazione durante le ripartenze rossoblù. Sfortunato il suo colpo di testa che sbatte contro l’incrocio dei pali.

BARZAGLI 6,5 – La difesa bianconera è orfana di Chiellini, ma lui non risente minimamente dello spostamento sul centro-sinistra. Come al solito impeccabile nelle chiusure, se la cava con la solita eleganza.

LICHTSTEINER 6 – Il terzino elvetico, come di consueto, gioca da ala avanzata in fase di possesso. Si propone con continuità sulla trequarti offensiva, ma non trova il guizzo giusto.

ASAMOAH 6,5 – La sua prima accelerazione al minuto numero 15 per poco non porta al gol del pareggio. Non gli viene concesso un rigore grande come una casa, all’ultimo respiro Agazzi gli devia miracolosamente il suo colpo di testa sul palo.

PIRLO 5,5 – Il "Professore" viene pedinato per tutta la partita da Thiago Ribeiro. Le sue giocate non hanno quella qualità alle quali ci ha abituato, ma le sue traiettorie da calcio piazzato creano più di un problema alla difesa cagliaritana.

VIDAL 5 – Non è la serata del cileno. Commette l’ingenuo fallo da rigore su Sau, dopo un primo tempo "da torpore" cresce con il passare dei minuti. Spara incredibilmente alto il rigore del pareggio.

MARCHISIO 5,5 – Il centrocampo del Cagliari concede poco spazio, allora il principino si allarga spesso sulla sinistra per trovare il varco giusto. Nella ripresa cresce di ritmo e il suo sinistro in controbalzo finisce in bocca ad Agazzi, ma nel complesso ha avuto serate migliori. Decisamente.

GIOVINCO 6 – Esce spesso fuori sulla linea dei centrocampisti per dettare i ritmi di gioco, ma davanti si fa vedere ben poco. Nonostante tutto ha il merito di far espellere Astori, di provocare il rigore e di servire a Vucinic il comodo tap-in del 3-1.

QUAGLIARELLA 5,5 – E’ costretto alla bagarre con i centrali del Cagliari. Prova il gran gol di sinistro intorno alla mezzora, ma per Conte è troppo poco e l’attaccante di Castellammare di Stabia si accomoda anzitempo in panchina. Occasione sprecata.

dal 60’ MATRI 7 – E quando meno te lo aspetti… Alessandro Matri. Ha un impatto devastante sulla partita: ha subito l’occasione del pareggio ma spara addosso ad Agazzi, per fortuna non fallisce poco dopo sulla respinta corta del portiere rossoblù. Tenta il raddoppio con un bel destro dalla distanza, poi nel finale approfitta di un rimpallo per siglare il gol-vittoria. Alleluia.

dal 62’ PADOIN 6,5 – Buon impatto sulla partita per il jolly di Conte. Subentra al posto di Caceres e per poco non pareggia i conti con un destro al volo che esce di un’inezia.

dal 72’ VUCINIC 6 – Entra al posto di Lichtsteiner e da un suo tiro nasce il gol del pareggio. Ha il demerito di preferire più di una volta la soluzione personale all’assist. Nel finale "ruba" a Giovinco il gol del 3-1.

All. CONTE – Aveva avvertito i suoi da possibili cali di tensione. La squadra nella prima frazione sembra molliccia, allora ci pensa lui a svegliarla tra primo e secondo tempo. Non a caso nella ripresa la Vecchia Signora cambia ritmo, anche grazie alle sue sostituzioni che a conti fatti si rivelano decisive. E’ lui il vero top…manager. Feste meritate.