Condò: "Spalletti allenatore eccellente, ma come ct non funziona"

Nel suo consueto editoriale per il <i>Corriera della Sera</i>, il giornalista <b>Paolo Condò</b> ha analizzato l'esonero del commissario tecnico Luciano Spalletti, definendolo una decisione corretta. Questo un estratto del suo pensiero sul quotidiano di questa mattina:
"Luciano Spalletti se ne va con stile, che è tutto ciò che si può chiedere a uno sportivo ferito nell’orgoglio da un pesante rovescio professionale. Non cerca scuse, non accampa alibi, non se la prende con nessuno se non con se stesso, e da quest’impotenza nasce il dolore che visibilmente lo segna. Precisa soltanto che è stato Gravina a sollevarlo dall’incarico e non lui a lasciare, lui che si sentiva ancora certo di ottenere il Mondiale richiesto; ed è proprio questa convinzione, simile a un accanimento terapeutico, ad avvalorare la decisione di esonerarlo.
Gli anni con i club hanno dimostrato che Spalletti è un eccellente allenatore, ma i mesi con l’Italia hanno detto che come selezionatore non funziona, e le cose non sarebbero cambiate: staccare la spina è stata una decisione corretta, si poteva completare l’opera annunciandolo e non lasciando che fosse il c.t. a comunicare la propria deposizione. Spalletti ha accettato anche di portare la croce di quest’ultima gara con la Moldova: una scelta da uomo - è facile immaginare che stasera vorrebbe trovarsi da tutt’altra parte - che chiama i giocatori a un senso di responsabilità almeno analogo".