CITY, 110 MILIONI PER IL MONDIALE, JUVE A ZERO E POI NON AVEVA RAGIONE AGNELLI?

Juventus nel Girone di Champions League con il Manchester City: Come Potrà Competere?
In vista della prossima edizione della Champions League e del Mondiale per Club, una domanda sorge spontanea tra i tifosi bianconeri: come potrà la Juventus competere con squadre come il Manchester City?
La formazione allenata da Igor Tudor ha dimostrato solidità nelle ultime uscite, ma la sfida che l’attende in Europa è di un livello completamente diverso. I Citizens, infatti, nonostante siano al centro di numerose polemiche in Inghilterra per presunte violazioni del Fair Play Finanziario e sponsorizzazioni poco chiare, si preparano a investire oltre 100 milioni di euro sul mercato.
Il Manchester City continua a rinforzarsi La società di Pep Guardiola, pur perdendo alcuni veterani, ha già messo a segno colpi importanti: dall'acquisto di Rejinders, oltre al probabile arrivo dell’esterno difensivo del Wolverhampton, fino al possibile innesto di un profilo di altissimo livello come Cherki. Il mercato estivo del Manchester City si preannuncia devastante, con investimenti che potrebbero superare i 150 milioni di euro solo a giugno.
Juventus: risorse limitate e priorità al campionato - Dall’altra parte, la Juventus si ritrova in una situazione molto più complicata. Con risorse economiche limitate, i bianconeri dovranno probabilmente concentrare i propri sforzi sulla Serie A, rischiando di trascurare l’impegno europeo per non compromettere la qualificazione futura alla Champions League. Una situazione simile a quella di altre grandi italiane: il Milan, fuori dalla Champions, è costretto a cedere i suoi migliori giocatori. Il Napoli, escluso l’anno scorso, ha visto ridimensionarsi le proprie ambizioni. E ora anche l’Inter potrebbe affrontare incertezze economiche e tecniche nella prossima stagione.
Il tema Superlega: aveva ragione Andrea Agnelli? In questo scenario torna d'attualità il progetto della Superlega e le parole di Andrea Agnelli, allora presidente della Juventus. La sua proposta di una competizione europea con partecipazione garantita per i top club avrebbe potuto garantire ricavi certi e continuità, elementi fondamentali per la programmazione sportiva e finanziaria. Oggi, con le squadre italiane costrette a vendere per sopravvivere e le inglesi che continuano a spendere senza apparenti limiti, si fa evidente quanto il modello attuale sia squilibrato. Il calcio italiano appare penalizzato, senza la stabilità necessaria per competere ad alti livelli.
Mondiale per Club: un altro confronto impari? - Nel Mondiale per Club, la Juventus si ritroverà nel girone proprio con una squadra come il Manchester City, sostenuta da un sistema calcistico – quello inglese – che sembra proteggere e potenziare le sue società, a differenza di quanto accade in Italia.
Come può la Juventus competere? - La domanda iniziale resta senza una vera risposta: come può la Juventus competere con club dalle risorse illimitate come il Manchester City? L’unica certezza è che, senza una riforma radicale del sistema europeo – o il ritorno di un progetto tipo Superlega – le squadre italiane resteranno sempre un passo indietro, costrette a inseguire e a vendere, mentre altrove si costruisce e si domina.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA