La Juve si beve del buon vino di Porto: Dybala man of the match, Benatia da rivedere e il futuro è di Pjaca

14.03.2017 23:10 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
La Juve si beve del buon vino di Porto: Dybala man of the match, Benatia da rivedere e il futuro è di Pjaca
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BUFFON 6 - Giudicarlo 'senza voto' sarebbe stata una mancanza di rispetto verso il Porto, che in 10 contro 11 ha provato a pareggiare senza mai mollare. Quindi sufficienza assegnata d'ufficio al nostro Gigi, che questa sera si è sporcato i guantoni solo due volte nel corso del match e ha poi osservato, da spettatore non pagante, il trionfo dei suoi compagni.

DANI ALVES 6.5 - Sicuramente meglio nella ripresa, rimarcando ancora una volta le sue doti offensive. Se in attacco non gli si può rimproverare nulla, difensivamente commette qualche ingenuità di troppo che comunque non pregiudicano la sua prova positiva.

BONUCCI 6 - Non protagonista nelle uniche due folate offensive avversarie, 'Bonnie' si riprende il Porto con un match d'attenzione e concentrazione. Zero sbavature, si fa notare coi suoi piedi delicati che trovano pronti i compagni SICUREZZA.

BENATIA 5 - Serata sfortunata in tutti i sensi per il marocchino, con una prestazione non all'altezza del suo valore e per l'infortunio che lo ha costretto ad uscire dopo quindici minuti della ripresa. Quell'errore su Tiquinho Soares è il secondo grave, nel giro di pochi giorni, dopo il retropassaggio quasi suicida effettuato nel match contro il Milan. DA RIVEDERE.

Dal 59' BARZAGLI 6 - Tranquillo e rilassato fino al minuto 81, quando si fa imbucare da Jota che, fortunatamente, spreca davanti a Buffon. Gli avversari sotto di un uomo vivono solo di folate, per lui ordinaria amministrazione a parte l'episodio già citato.

ALEX SANDRO 5.5 - La grande prova del 'Do Dragao' è un ricordo, questa sera infatti a Torino c'è in campo il suo lontano parente. Lento e svagato, non offende ne difende come sa fare. Ma non vi preoccupate, dalla prossima partita torneremo ad assistere al motorino che conosciamo tutti.

MARCHISIO 6.5 - Incoraggiante e convincente prova del 'Principino', in controllo del centrocampo e autore di qualche buona giocata per i compagni. E' ancora lontano dal Marchisio che conosciamo, ma questo spirito e questa tenacia sono due dei suoi marchi di fabbrica.

KHEDIRA 6 - Non resterà negli annali la sua prestazione odierna, nemmeno lui se ne rammaricherà più di tanto vista la qualificazione ottenuta. Ordinato e sempre reattivo in fase difensiva, è poco incisivo in fase d'attacco.

CUADRADO 6 - Partita sufficiente quella del colombiano, senza infamia e senza lode. Qualche buono spunto lo propone nel primo tempo ma il pubblico accorso allo "Stadium" avrebbe voluto vedere qualcosa in più.

Dal 45' PJACA 6.5 - Entra al posto di Cuadrado ad inizio di ripresa e disputa un match più che sufficiente. A poco a poco, il croato si sta inserendo con più efficacia negli schemi del mister. Il tifoso gli farà notare la mancanza di precisione sotto porta, lui annuirà e risponderà presto con i fatti. Perchè le premesse che questo ragazzo possa far bene ci sono tutte. FUTURO.

DYBALA 7 - Finalmente la 'Dybala Mask' viene mostrata anche in Champions. E non è l'unica novità di serata. Perchè l'argentino è in forma smagliante, onnipresente in campo lo si vede far gol su rigore e poco dopo rincorrere un avversario a centrocampo. Per la cronaca, il pallone viene recuperato. La standing ovation che gli dedica lo Stadium è la ciliegina sulla torta di una buona prestazione. MAN OF THE MATCH.

Dal 77' RINCON 6 - Entra a gara ormai conclusa, con la qualificazione già del tutto archiviata. Al suo esordio europeo si presenta con un pallone intercettato, ma sbaglia repentinamente a servire un compagno.

MANDZUKIC 6.5 - Solo un attacco intestinale poteva fermare mr. 'No Good'. Sì, perchè seppur non brillante come suo solito questa sera fa il suo e attira l'attenzione dapprima con un colpo di testa che impegna Casillas, e poi con un colpo di tacco nella ripresa che serve il suo connazionale Pjaca. Incarna la juventinità in questo momento, con lui in campo il prezzo del biglietto è sempre ben speso.

HIGUAIN 6 - Da un 'Pipita' a secco da un mese, ci si aspettava qualcosa in più. Non punge più di tanto il suo ex compagno di squadra Casillas: dapprima è Pereira a sostituirsi al suo ex compagno di squadra nel Real, poi quella rasoiata - che fa sedere due avversari contemporaneamente - avrebbe meritato miglior sorte. La rabbia per la mancanza del gol dovrà essere, ora, incanalata verso nuove avventure: c'è un campionato da conquistare e un quarto di finale da superare.