Juve-Milan 4-0, le pagelle. Benatia ammazza il Diavolo e si riprende la Juve. Douglas Costa e Dybala, qualità al potere

09.05.2018 23:00 di Edoardo Siddi Twitter:    vedi letture
Juve-Milan 4-0, le pagelle. Benatia ammazza il Diavolo e si riprende la Juve. Douglas Costa e Dybala, qualità al potere
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Buffon 7: il Milan bussa tre volte alla sua porta, lui non lascia nemmeno uno spiraglio di speranza. La finale di Coppa Italia era una partita che gli mancava, l'ha giocata da vero Buffon. E il confronto con il suo erede designato che secondo molti avrebbe già dovuto prenderne il posto oggi è impietoso.

Cuadrado 6: può fare il terzino, ma c'è ancora da lavorarci. Troppe volte viene saltato con facilità. Quando deve fare il suo con il pallone tra i piedi, però, è il solito Juan. Imprendibile, importatissimo nel creare situazioni pericolose.

Barzagli 7: Allegri aveva chiesto un regalo per lui, la Juve ha eseguito. E la 'roccia', indifferente ai suoi 37 anni, non ha fatto una piega. Di lì, semplicemente, non passa nessuno, il muro non crolla. 

Benatia 8: il periodo di riposo evidentemente gli ha fatto benissimo. Si divora Cutrone, anticipandolo regolarmente, ed è semplicemente un muro invalicabile. Poi per riprendersi in pieno la Juve e mettere la ciliegina su una stagione di spessore si regala anche la doppietta. Spara due volte e ammazza il diavolo.

Asamoah 6.5: lui e non Alex Sandro. Scelta coraggiosa in una finale, ma come spesso accade Asa ripaga la fiducia. Ordinato, non si fa mai saltare nell'uno contro uno ed è bravo anche quando c'è da far ripartire l'azione. Una delle sue ultime apparizioni alla Juve degna di quanto dato in questi anni.

Khedira 6.5: non imperversa, ma si concentra più sull'occupazione della posizione, chiudendo eventuali spazi alle ripartenze rossonere. Il Milan non accelera mai e lui può gestirsi con tutta la serenità del mondo.

Pjanic 7: sale e scende bene nel primo tempo a seconda delle necessità, gestendo i possessi con saggezza. Da lui però ci si aspetta la giocata decisiva e poi eccola, puntuale. Angolo, gol. Angolo, gol. Angolo, gol. Una sentenza con quel piede dalla bandierina. A referto va un solo assist, ma a conti fatti sono tre. (87' Marchisio sv)

Matuidi 6.5: si muove tanto e spesso bene, ma non sempre quando la palla arriva tra i suoi piedi la giocata è quella giusta. Risponde sempre presente, però, e questo risulta importantissimo. Rischia l'autogol, ma il palo evita che la macchia cada sulla sua prestazione, che resta immacolata e positiva.

Douglas Costa 7.5: nel primo tempo quando ha occasione mette in croce il Milan e ci prova con conclusioni da fuori. Ha fame di gol oltre che di scatti e qualità e placa il suo appetito anche con la complicità di Donnarumma. La sua rete comunque chiude la partita e lui è di nuovo decisivo. Una dolce, splendida abitudine  (73' Bernardeschi sv)

Dybala 7: al 60' fa una giocata che fa trattenere il fiato a tutto l'Olimpico. Ai tifosi bianconeri per la meraviglia, a quelli rossoneri per la paura. Poi prova il gioiello da incastonare nella coppa con un pallonetto dalla lunghissima distanza. Il gol non arriva, ma lui fa la partita necessaria: raccordo tra i reparti, inventore all'occorrenza. Da '10', insomma (83' Higuain sv)

Mandzukic 6.5: fa sportellate e combatte sempre con grande voglia. A volte sacrifica la lucidità, ma è decisivo con la sua fisicità nel gioco aereo. E negli angoli si vede.

All. Allegri 7: primo tempo sornione, poi ecco la Juve. Famelica, si divora il Milan. In barba alle poche energie, in barba al momento che si diceva non essere brillantissimo. Scelte azzeccate, gruppo gestito alla grande. Quarto double, quarta Coppa Italia. Nella storia della Juve dell'Italia. È anche la sua notte.

L'AVVERSARIO 

Milan (4-3-3): Donnarumma 4; Calabria 4.5, Bonucci 5.5, Romagnoli 5, Rodriguez 5; Kessie 5.5, Locatelli 5 (80' Montolivo sv), Bonaventura 5; Suso 5.5 (68' Borini 5.5), Cutrone 5 (62' Kalinic 4.5), Calhanoglu 5.5. All. Gattuso 5