Visita al ritiro della Nazionale dello Juventus Club Shanghai

Visita al ritiro della Nazionale dello Juventus Club ShanghaiTuttoJuve.com
© foto di Marco Giglio/Image Sport
venerdì 28 maggio 2010, 15:40I classici
di Beppe Pastormerlo
Un doveroso omaggio ai nostri eroi in attesa della partenza per il Sud Africa

Lezione scolastica della Nazionale in occasione del campionato mondiale a Boss City.

Approfittando di qualche ora libera, lo Juventus Club Shanghai, nelle persone di Beppe e Liu Fei, hanno deliberato di fare una capatina a Sestriere per vedere una parte del lavoro dei nostri azzurri. Messa la pentola sul fuoco con l’acqua per gli spaghetti, ci siamo avviati all’aeroporto per il volo di linea Shanghai-Milano-Sestriere. Approfittando del fuso orario e del passaggio della linea cambio di data, che ci fa tornare indietro di un giorno, dopo 15 ore arriviamo a Sestriere, 9 ore prima di quando siamo partiti. Con le 6 ore di fuso orario e, dopo aver messo il fuoco al minimo, contiamo di essere indietro a Shanghai giusto in tempo perché l’acqua cominci a bollire. Per favore accettate il tutto con poco scetticismo.

Il nostro 747 atterra a Sestriere, puntuale. All’ingresso della zona “ Azzurri “ siamo intercettati da Enrico Variale che vorrebbe intervistarci per RAI un, due e tre, ma non possiamo accettare causa fretta e coincidenze aeree. Ci informano che gli azzurri sono al momento impegnati in una lezione di teoria linguistica alla scuola elementare di Via Europa, adattata alla bisogna con banchi, cattedra e lavagna. Il bidello, operatore scolastico in lingua italiana, ci accoglie entusiasta, lanciando occhiate furtive a Liu Fei, che tanto gentile ed onesta pare quando altrui saluta, sì c’ogni labbia divien tremando muta e….( scusate, Dante mi ha preso la mano ). Il Direttore scolastico in persona ci accompagna all’aula dove sono stati sistemati i calciatori e ci fa accomodare in un salottino sulla mansarda che fa da tribuna all’aula scolastica. La visione del campo di gioco…pardon, dell’aula, è perfetta. I riflettori illuminano a giorno l’area sottostante ( comunque sono le 11,00 ed il sole splende attraverso le finestre aperte ).

Il direttore prende un microfono e gli altoparlanti dell’aula gracchiano : “ Vi comunichiamo il nome dell’allenatore che sta facendo il suo ingresso in aula: per ora è mister Claudio Lippi…scusate: Marcello Lippi “ e scrosciano gli applausi mentre continua con:
“ Giocatori presenti ed assenti attenti … inizia da oggi il nuovo corso di inglese per i partecipanti al torneo di bridge a Boss City…”

“ Buongiorno signor maestro “ fanno gli allievi in coro, scattando in piedi all’ingresso del maestro Lippi.
“ Riposo, cominciamo con fare l’appello…. Buffon ..”
“ E’ uscito un attimo a prendere una palla alta…”
“ ah, cominciamo? Quello non esce mai…Continuiamo: Camoranesi…ops, scusate, l’ho dimenticato a casa… Cannavaro….”
“ Non c’è signor maestro. E’ andato in città cercarsi una squadra…” risponde Chiellini, bravo ragazzo sempre pronto alla battuta di rinvio.
“ Lo capisco…Chiellini…sì presente…vedo il naso… va beh, siete in undici, possiamo cominciare la lezione. Dovete imparare a memoria alcuni termini inglesi che vi saranno utili se vi sputano addosso, vi danno testate…”
“ Signor maestro…Zidane non c’è …”
“ Ah, sul serio? Lo hanno squalificato ? Mi aveva detto qualcosa l’amico Trap … questi usano molto le mani, anche… “

Prima di cominciare, però, vorrei far concentrare la vostra attenzione sulla parola calcio. Molti di voi dovrebbe conoscerne il significato. Per coloro che ancora non lo sanno, Gilardino stia attento per favore, darò una breve spiegazione.



Dunque, che cos’è il calcio ? Leggiamo sul libro di terza elementare : Calcio = elemento chimico con simbolo Ca, peso atomico 20 ( quando è in forma ). Si può vivere senza il calcio? No direte voi. Per prima cosa senza il calcio tutti noi dovremmo andare a lavorare. Poi senza di esso ti cadono i capelli, i denti, i peli sotto le ascelle. Quando proprio ne sentite il bisogno potete succhiare qualche pezzo di intonaco. Alcuni invece succhiano petrolio e derivati, ma poi se ne vanno in Spagna…
C’è stato qualche scienziato, uno si chiamava Dan Peterson, che ha cercato di sostituire il calcio con la pallacanestro, ma la rete aveva sempre un buco e la palla usciva fuori.
Il calcio va preso per via intramuscolare, via orale ed anche scritta durante gli esami. Bisogna assumerlo a piccole dosi, quasi minuto per minuto, altrimenti può provocare disturbi alle onde radio.
Il calcio preso in dose pesanti causa una malattia contagiosa che si chiama tifo. Questa malattia si evidenzia all’inizio con insulti e parolacce, poi di solito manifesta insofferenza alle regole fino a sfociare in lanci di petardi, sassi, bottiglie, schede svizzere, campagne elettorali e tutto ciò che si può lanciare. I malati di tifo dell’alta borghesia vengono sistemati in luoghi con poltroncine chiamate tribune che, molti anni fa, erano le mogli di alti ufficiali romani.
E’ una malattia molto diffusa nel mondo ed in alcuni Paesi è stata istituita una tessera sanitaria per riconoscere i portatori di tifo, tessera che deve essere esibita tutte le volte che si comprano biglietti, lettere e cartoline, formaggi e salumi, si entra nei tornelli, nelle gallerie, nelle autostrade e nelle pizzerie vicine allo stadio.
La carenza di calcio provoca dei fenomeni curiosi, tipo abbassamento di vendita dei televisori, gite in montagna ed al mare, letture di libri e giornali, discussioni familiari sulla crisi economica e sulle truppe in Afghanistan. Per evitare che la gente si occupi troppo di cose così futili, i politici in genere acquistano squadre di calcio e fanno favori fiscali per aumentare la disponibilità questo importantissimo elemento.

Ed ora passiamo alla lezione di inglese vera e propria.

Driiiiiiinnnnnnnnnnnnnn, driiiiinnnnnnnnnnnn……La campanella dell’intervallo. Tutti fuori a merenda….Palombo e Quagliarella, attenti a non farvi cuocere al sole….Riprenderemo la lezione tra 15 minuti ( ed alcuni giorni )….