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Carriço carica il Siviglia: "Credeteci, nulla è impossibile per voi in Europa League. Juve? Ancora squadra top, ma nel 2016 era un'altra cosa"

18.05.2023 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Carriço carica il Siviglia: "Credeteci, nulla è impossibile per voi in Europa League. Juve? Ancora squadra top, ma nel 2016 era un'altra cosa"
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© foto di Federico De Luca

"Siviglia, credici! La finale di Budapest è possibile, la squadra è in un buon momento e stasera può conquistare l'accesso alla finale". Pensieri e parole di Daniel Carriço, tre volte vincitore dell'Europa League tra il 2014 e il 2016 con il club andaluso, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza il ritorno della semifinale di Europa League e non solo:

Chi meglio di te conosce il Sánchez Pizjuán. Cosa dovrà aspettarsi la Juventus da questo stadio?

"Ho vissuto tante notti indimenticabili nel nostro stadio. L'atmosfera sarà incredibile e i tifosi impazziscono per queste sfide, sarà un ambiente difficile per la Juve".

Il Siviglia vorrà chiudere subito la qualificazione, un po' come ha fatto con il Manchester United?

"Penso che il Siviglia comincerà il match in maniera forte, intensa, pressando e cercando di rendere dura la vita alla Juve. I bianconeri non sono arrivati qui per caso, la loro squadra è molto forte e non sarà per niente facile affrontarli. Mi auguro di vedere una bella partita".

Il Siviglia di Mendilibar gioca un calcio molto semplice e diretto. È un allenatore che assomiglia a Unai Emery?

"Mendilibar è un allenatore intelligente, con lui in panchina il Siviglia è riuscito a migliorare molto. I giocatori sono nuovamente in fiducia per merito suo, il calcio è molto pratico e diretto. E ottiene risultati. Lui ed Emery sono due grandi allenatori, se si assomigliano è perché amano entrambi l'intensità e il ritmo".

Qual è stato il segreto del vostro successo? 

"E' molto semplice: il segreto è stata la nostra mentalità, la tanta unione e soprattutto la voglia di vincere quella competizione più di chiunque altro".

Nel 2014 c'era il rischio di arrivare in finale con la Juventus di Tevez e Buffon. Avreste vinto ugualmente l'Europa League a Torino?

"Non è mai successo, quindi non posso rispondere con precisione a questa domanda. Però se c'è qualcosa che il Siviglia ha dimostrato in Europa League è che nulla è impossibile. Tutto può sempre succedere con loro".

Hai sentito il tuo ex compagno Ivan Rakitic in questi giorni? Dirai qualcosa a lui e agli altri giocatori che conosci?

"No, non ho sentito nessuno di loro. Auguro tutta la fortuna di questo mondo, d'altronde sanno già cosa fare in queste partite".

La Juve non è più quella che hai affrontato nel 2015 e nel 2016. Quale è il tuo pensiero sulla Vecchia Signora?

"La Juve è ancora una grande squadra in Europa, con giocatori top, ma quella del 2016 è stata una delle migliori di sempre per questo club. Non possono esistere dei paragoni con quella di oggi".

Se la Juve eliminasse il Siviglia, vincerebbe l'Europa League?

"Senz'altro avrebbero molte possibilità, anche se la finale è una partita secca e può succedere sempre di tutto".

Sei mai stato vicino a giocare in Italia? Una squadra di Serie A ti ha mai cercato?

"Alcune squadre si interessarono, ma non arrivò mai una proposta ufficiale".

Si ringrazia Daniel Carriço per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.