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Bonucci annuncia il ritiro, il suo primo mister alla Viterbese: "Verrà ricordato come uno dei migliori di quest'epoca. Futuro? Diventerà un ottimo allenatore"

17.05.2023 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bonucci annuncia il ritiro, il suo primo mister alla Viterbese: "Verrà ricordato come uno dei migliori di quest'epoca. Futuro? Diventerà un ottimo allenatore"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il primissimo allenatore di Leonardo Bonucci sia negli Allievi che nella Berretti della Viterbese, Carlo Perrone, per parlare approfonditamente del suo annuncio e non solo:

Ci ha presi un po' in controtempo l'annuncio del suo ritiro dal calcio giocato che avverrà il prossimo anno. Commento a caldo?

"Ma quanto tempo è passato? E' stata questa la prima domanda che mi sono fatto, visto che ho iniziato ad allenarlo nel 2003 e sono trascorsi vent'anni. Credo che la scelta sia stata influenzata da qualche infortunio di troppo avuto ultimamente. Lo capisco, perché gli acciacchi sono aumentati negli ultimi due anni. E poi se devi star lì a combattere sempre contro ogni malanno fisico, non ne esci più e diventa tutto più difficile. Gli auguro di godersi a pieno quest'ultima stagione. Sono sicuro che, una volta appese le scarpette al chiodo, sarà in grado di trovare la sua strada all'interno del mondo del calcio".

Quale strada dovrà percorrere Leonardo Bonucci? In quale ruolo lo vedresti bene?

"Lo vedrei bene in panchina, alla guida di una grande squadra. Tendenzialmente i difensori e i centrocampisti possiedono sempre una visione del campo molto buona, per questo per me potrebbe diventare un ottimo allenatore. E la sua fortuna è stata quella di aver avuto dei grandi allenatori: Conte, Mancini e non ultimo Allegri. Ha avuto l'opportunità di apprendere molto da questi grandi maestri, penso sia in possesso delle qualità che deve avere un allenatore. Perché è riflessivo, intelligente e non impulsivo, per come lo conosco".

Il suo nome è già impresso all'interno della Juventus, perché 500 presenze non le collezioni tutti i giorni. Ma tra dieci o vent'anni, lo ricorderemo come uno dei più forti della sua epoca?

"Per me sì, anche se in genere i difensori vanno un po' più nel dimenticatoio. I suoi numeri nella Juve e in Nazionale parlano in tal senso, per questo dovrà essere ricordato come uno dei migliori che ci sono mai stati. Sogna sempre di vincere la Champions, sarà difficile ma chissà...".

Si ringrazia Carlo Perrone per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.