Vernazza: “Juve squadra rassegnata al declino, a una decrescita infelice“

Vernazza: “Juve squadra rassegnata al declino, a una decrescita infelice“TuttoJuve.com
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di Redazione TuttoJuve

Il collega Vernazza su Gazzetta: "Ieri sera il Napoli ha sconfitto la Juve. Quinta vittoria di fila dei campioni d’Italia, tra campionato e coppe. La caduta di Bologna, il 9 novembre, con relativa fuga di Conte da Castel Volturno, ha funzionato da scossa. Come cambiare l’allenatore senza cambiarlo. Conte si è auto-esonerato per qualche giorno e, quando si è ripresentato al campo, la squadra ha reagito come se si fosse trovata davanti a una persona nuova. Operazione rischiosa, però fruttuosa.  Neres che va via a Koopmeiners e che serve Hojlund per l’1-0 è l’immagine emblematica della partita del Maradona, condensa la distanza enorme che c’è oggi tra Napoli e Juve. Neres e Koopmeiners sono arrivati tutti e due nel 2024. Il primo è diventato un giocatore chiave. Il secondo è rimasto un incompiuto: sballottato in ruoli troppo diversi, Koopmeiners non ha mai ritrovato se stesso. Nuovo passo indietro della Juve, specie nel primo tempo, 45 minuti in cui il Napoli dava l’impressione di disporre a piacimento dell’avversario. I contiani hanno sbagliato tanti gol e la Juve nella ripresa è risalita, fino all’1-1 segnato da Yildiz. Poi Spalletti ha tolto il giovane turco, e non lo ha fatto perché fosse stanco o lamentasse fastidi fisici, ma perché, ha spiegato, non gli è piaciuto come centravanti. Yildiz prima punta non avrà incantato, però ha fatto gol e, pochi attimi dopo la sua uscita, Hojlund ha segnato il 2-1. 

A noi sembra discutibile che Spalletti abbia richiamato in panchina il proprio miglior giocatore a un quarto d’ora dalla fine di una partita tanto importante. Chi si sarebbe privato di Maradona o di Platini sull’1-1 di un big match? Yildiz non è né l’uno né l’altro, né mai lo sarà, però oggi, con Vlahovic fuori causa e con Zhegrova part time, è il solo che possa trascinare la Juve oltre il grigiore diffuso  di cui è prigioniera. La Juventus resta settima, fuori dall’Europa. Osservata da fuori, sembra una squadra rassegnata al declino, a una decrescita infelice.".