Soulé, l’agente apre all’Italia ma l’argentino resta fedele all’Albiceleste. Il sogno resta il Mondiale con l’Argentina

Le parole dell’agente di Matias Soulé hanno acceso il dibattito. Intervistato da LaRoma24, Martin Guastadisegno ha sottolineato come il talento della Roma meriti ormai un’occasione con la nazionale: “Matias sta lavorando tanto per la nazionale, è l’unico dei giovani argentini che non ha ancora avuto la possibilità di giocare un minuto. Sta diventando un leader in una squadra importante come la Roma e merita una chance. Sappiamo che l’Argentina ha tanti calciatori in quel ruolo, ma la convocazione con questa continuità nelle prestazioni, Matias la meriterebbe. Il suo sogno è giocare un Mondiale”.
Soulé, nato a Mar del Plata ma in possesso di passaporto italiano grazie alla madre Virginia Malvano e ai nonni materni originari di Ancona, potrebbe teoricamente vestire la maglia azzurra. Uno scenario reso possibile dalle regole FIFA e che già in passato aveva tentato di sfruttare Luciano Spalletti, quando il giocatore era al Frosinone: “Mi chiamò mentre ero a casa di Dybala. Mi disse che mi voleva per l’Europeo. Io gli risposi che volevo aspettare l’Argentina. Non fu facile dirglielo, ma seguii il mio cuore”, ha ricordato Soulé.
Per ora, quindi, la prospettiva azzurra rimane soltanto una possibilità teorica. L’attaccante giallorosso continua ad aspettare la chiamata dell’Albiceleste, senza cambiare idea rispetto al passato. Diversamente da altri giovani profili come Tresoldi e Ahanor, su cui la FIGC sta lavorando attivamente, la situazione di Soulé non è una priorità immediata per la Federazione.
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