Esclusiva TJ

Andrijasevic (CG Sport) su Adžić: "Alla Juve non gioca abbastanza, aspettarsi grandi cose in 5 o 10 minuti non è realistico. A sto punto perché non è stato mandato in prestito?"

Andrijasevic (CG Sport) su Adžić: "Alla Juve non gioca abbastanza, aspettarsi grandi cose in 5 o 10 minuti non è realistico. A sto punto perché non è stato mandato in prestito?"TuttoJuve.com
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di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il direttore della testata montenegrina "CG Sport", Mario Andrijasevic, per parlare approfonditamente del percorso in bianconero di Vasilije Adžić e non solo:

Si è parlato di più minutaggio per Vasilije, e nell'ultimo mese è stato decisivo con l'Inter e ha giocato molti minuti con la Juventus. Possiamo dire: finalmente è successo quanto ci aspettavamo tutti?

"Sì, assolutamente. Abbiamo parlato di Vasilije un paio di volte nell'ultimo anno e mezzo, e il suo talento non è mai stato in discussione. Non sono d'accordo sul fatto che abbia giocato abbastanza, però. Considerando come hanno giocato alcuni degli altri centrocampisti, c'era sicuramente più spazio per lui. Quel momento ha dimostrato esattamente chi è e di cosa è capace. Tirare un tiro del genere, da quella distanza, contro un portiere top come Sommer, dimostra che è fatto per grandi momenti e grandi cose".

Ma Vasilije è stato schierato nella posizione giusta?

"Gli piace essere più vicino alla porta, agire e provare a fare qualcosa. Cosa che, da tifoso della Juve, credo sia mancata a questa squadra negli ultimi anni. Vuole la palla, non ha paura ed è pronto a guidare, proprio come ha fatto con le nazionali giovanili. Puoi spingerlo più in profondità, ma idealmente lo vuoi più vicino alla porta. Suo padre è un ragazzone grande e forte che conosco personalmente, quindi il lato fisico è nei suoi geni, e si possono vedere dei miglioramenti concreti da quando è arrivato alla Juve. Per me, è meglio farlo giocare più vicino alla porta in un 4-2-3-1 come numero 10 o numero 8, non come numero 6".

Come è stato giudicato quell'errore contro l'Atalanta in Montenegro?

"Non è stata la fine del mondo, e la gente non ci ha pensato troppo. Ci è solo dispiaciuto per lui, sapendo quanto questo possa condizionare i giovani giocatori. Gatti gli ha passato la palla in una posizione sbagliata; Vasi poteva servire subito il terzino e non lo ha visto, perdendo così palla in una zona pericolosa e poi è accaduto il gol. La sua reazione quando la palla è entrata ha detto tutto: era arrabbiato, è caduto a terra. Questo dimostra la sua voglia di fare bene, e in questa Juve in ricostruzione – con tutti i problemi economici – è esattamente quello che serve: voglia e talento. Capisce cosa significa Juve. Non è stato drammatico, ha 19 anni ed errori del genere capitano anche ai giocatori più forti. Fa parte della curva di apprendimento e sicuramente non è qualcosa che dovrebbe tenerlo lontano dal campo. È stato un errore, una decisione sbagliata, ma si sarebbe potuto evitare con un miglior lavoro della difesa visto che non era l'ultimo uomo".

La sensazione è che quell'errore abbia un po' inciso. Tudor poteva schierarlo tranquillamente contro Villarreal e Milan.

"Sì, come dicevo Tudor sembra non lo stia schierando abbastanza. Questo deriva dalle scarse prestazioni della Juve in questa e nella scorsa stagione. Alla squadra mancano sia idee che qualità, so che alla Juve ci si aspetta che vinca ogni partita ma non si può costruire una nuova squadra senza correre rischi. Il Liverpool ha speso mezzo miliardo quest'estate e sta ancora faticando. La sensazione è che Vasilije abbia dimostrato abbastanza voglia e qualità per giocare titolare qualche partita. Aspettarsi grandi cose da un diciannovenne che gioca dai cinque ai dieci minuti a partita non è realistico. Se questo è il piano, perché non mandarlo in prestito? O forse Tudor ritiene che Koopmeiners meriti quei minuti, viste le sue attuali condizioni di forma?".

Qual è il suo rapporto con Vučinić e quali sono le aspettative per queste partite della nazionale?

"Mirko ha un ottimo rapporto con tutti i giocatori. La grande incognita è la sua abilità di allenatore: non ha mai allenato una prima squadra. Tuttavia, mancano quattro partite quest'anno e, dato che siamo fuori dalla corsa per la Coppa del Mondo, è il momento giusto per testare nuovi giocatori e vedere se Vučinić ottiene un nuovo contratto in vista della Nations League C, dove affronteremo squadre di livello simile e avremo una vera possibilità di partecipare al nostro primo torneo importante. Per quanto riguarda Vasi, sarà quasi certamente titolare nella partita contro le Isole Faroe, con Jovetić fuori e diversi giovani giocatori in arrivo. Probabilmente giocherà sui calci piazzati, quindi avrà molte opportunità di influenzare la partita".

Si ringrazia Mario Andrijasevic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.