Juventus, è il momento di alzare l’asticella: il quarto posto non può essere l’obiettivo

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di Massimo Pavan

Juventus, è il momento di alzare l’asticella: il quarto posto non può essere l’obiettivo

La Juventus non può accontentarsi del quarto – o peggio, quinto – posto in classifica. Una posizione del genere non rispecchia la storia né l’ambizione del club bianconero. Eppure, al momento, questo sembra il valore espresso dalla squadra. Non tanto per una mancanza di qualità complessiva, ma per una serie di responsabilità, proprie e altrui, che hanno portato via punti preziosi lungo il cammino.

Basti pensare ai 2 punti persi con il Verona e agli altri 2 lasciati per strada contro l’Atalanta. Episodi che pesano, perché con maggiore concretezza e attenzione, quelle gare si potevano e dovevano vincere.

Juventus-Milan: un pareggio che lascia l’amaro in bocca

Contro il Milan, il pareggio può essere accettato – ma resta il forte dubbio su un rigore che gridava vendetta. Nonostante il clean sheet, la prestazione non è stata sufficiente a mettere al sicuro il risultato: i rossoneri, soprattutto nella ripresa, hanno avuto diverse occasioni per passare in vantaggio. E se si vuole davvero competere per obiettivi importanti, non ci si può permettere cali di concentrazione del genere.

La Juventus deve prendersi le sue responsabilità

La responsabilità è anche interna. A Verona, la Juventus era in partita e avrebbe potuto (e dovuto) cercare la vittoria. Con l’Atalanta, il primo tempo è stato dominato, ma un errore evitabile ha rimesso tutto in discussione. Questi episodi mostrano che ogni reparto deve fare di più: Gli attaccanti devono diventare più cinici e determinati sottoporta. I centrocampisti devono costruire di più e servire meglio le punte. La difesa deve evitare disattenzioni e farsi trovare pronta sulle ripartenze avversarie. Solo con un contributo collettivo si può ambire a qualcosa di più di una stagione interlocutoria o, peggio, deludente.

Le prossime partite: Como, Real Madrid, Lazio. Serve un cambio di marcia

Il calendario non concede pause. Le prossime sfide contro Como, Real Madrid e Lazio rappresentano un banco di prova importante per capire se questa Juventus può davvero rialzarsi. Serve: Maggiore attenzione in fase difensiva; Più aggressività in attacco; Capacità di capitalizzare le occasioni e gestire il vantaggio

Il clean sheet contro il Milan è un dato positivo, ma le occasioni concesse nella ripresa dimostrano che c'è ancora tanto da migliorare. Se non si alza il livello, sarà difficile portare a casa risultati utili nelle prossime gare.

Il ruolo di Igor Tudor: analisi e soluzioni

Anche il tecnico Igor Tudor deve fare la sua parte. Serve un'analisi lucida dei problemi strutturali della squadra, delle disattenzioni ricorrenti e delle difficoltà in fase offensiva. Solo con interventi mirati e una gestione più efficace si potranno raggiungere gli obiettivi stagionali.

@pavanmassimo TASTIERA VELENOSA