Paganini: "Juve? Tudor come Motta, ha speso tanto per l'attacco ma il buco era altrove"

Ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, il giornalista Paolo Paganini ha analizzato la situazione di Fiorentina e Juventus, soffermandosi anche sul futuro degli allenatori.
Sulla panchina viola, Paganini non ha dubbi: “Se Pioli perde a Milano rischia di essere esonerato. A Firenze c’è fermento, è una piazza esigente e il percorso finora non è buono, nonostante un mercato discreto. Kean senza Palladino non sembra più lo stesso. Attenzione ai rapporti di forza interni: la rescissione di De Rossi con la Roma, molto amico di Pradè, è un campanello d’allarme. Il rischio che venga esonerato dopo Milano è concreto”.
Proprio l’ex giallorosso sarebbe il primo nome per l’eventuale successione: “Pradè lo ha sempre voluto. De Rossi ha rescisso un contratto importante e si è messo alla finestra. Uno che fa una scelta simile può avere già una mezza sicurezza”.
Più suggestiva l’ipotesi Spalletti: “Metterebbe d’accordo tutti, ma credo che lui guardi più verso il Nord che al Sud, penso a Torino…”.
Capitolo Juventus, con Tudor nel mirino: “Sta facendo gli stessi numeri di Motta, bisogna capire quale linea vorrà dare la nuova dirigenza. Alla fine conteranno i risultati e il conto potrebbe arrivare prima della fine dell’anno. Per me hanno sbagliato il mercato: hai speso 40 milioni per Openda, pensando di mandare via Vlahovic a gennaio, ma il vero buco era sulle fasce e a centrocampo”.
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