Schiffo: "Vlahovic? Se va via deve essere sostituito. Locatelli non è incedibile, e attenzione a Rabiot..."

Luigi Schiffo è intervenuto a ‘Ti Amo Calciomercato’ sul canale Youtube di Calciomercato.it e ha parlato del mercato bianconero e delle manovre in corso. In primis con un focus sul mercato della nuova gestione Comolli: “Diciamo che si è andati in una direzione opposta rispetto allo scorso anno. C’era stato un ribaltone con una gestione molto diversa. Non si poteva più fare in quel modo anche perché si è visto che non si è creato quello spirito necessario per superare i momenti di difficoltà. La priorità penso sia stata quella di avere solidità a partire dalla conferma di Tudor, nonostante non fosse la prima scelta. Poi ci sono i paletti messi da John Elkann, non si può andare oltre un certo monte ingaggi”.
Su Vlahovic: “Il discorso Vlahovic è molto ampio. Se vuoi ambire a certi livelli devi avere tre attaccanti importanti e la Juventus andrebbe a completare il quadro con Kolo Muani, ma il serbo in caso di cessione andrebbe sostituito. D’altro canto io investirei questi 10 milioni di euro di ingaggio restanti per non fare un favore al Napoli o al Milan e rinforzarli con Vlahovic”.
Capitolo Locatelli: “Lui incedibile? Nessuno lo è, persino Yildiz se dovesse arrivare un’offerta da 90-100 milioni di euro può andare. Credo comunque che Locatelli sia un punto fisso e toglierlo, magari in uno scambio con un giocatore come Kessie, potrebbe essere un rischio molto elevato. Kessie potrebbe andare benissimo, ma non al posto di Locatelli. Scambio con l’Inter per Frattesi? Io non lo farei, se si può evitare di risolvere i problemi altrui sarebbe meglio”.
Rabiot: “Rabiot è libero di fare quello che vuole, forse Comolli una telefonatina potrebbe fargliela. Poi, più che all’Inter io lo vedrei al Milan e attenzione a Rabiot perché nell’anno dei mondiali fa benissimo”.
Lookman alla Juventus: “Secondo me c’è ancora una porta aperta per l’Inter dopo l’affare Zalewski. La Juve con l’Atalanta ha già fatto tanti affari, l’ultimo Koopmeiners… Ogni tanto non sarebbe male cambiare interlocutore”.